Notizie Notizie Italia Avvertimento del FT sulle banche: sono nella morsa dello spread, piani Mps e Carige a rischio

Avvertimento del FT sulle banche: sono nella morsa dello spread, piani Mps e Carige a rischio

24 Ottobre 2018 16:31

Banche italiane sotto pressione anche oggi con cali nell’ordine del 2% per le big Unicredit e Intesa Sanpaolo; peggio fa Banco BPM che cede il 2,85%. Il mercato continua a interrogarsi circa i rischi legati al forte aumento dello spread che rischia di intaccare gli attivi delle banche tricolori, tutte fortemente esposte ai BTP.

Il Financial Times avvisa come il destino delle banche italiane sia legato ai “signori dello spread“, così come li chiama Matteo Salvini. In particolare quelle più deboli sono escluse dai principali mercati di finanziamento e impossibilitate a raccogliere capitali a tassi economici. Il quotidiano finanziario cita Monte dei Paschi e Carige che rischiano che saltino gli accordi con le autorità dell’UE (emissione di bond per rafforzare i loro coefficienti patrimoniali).

IL NODO MPS
Proprio Mps rischia di diventare un modo difficile da sciogliere per il governo considerando che risulta sotto il controllo diretto del Tesoro con una quota del 70%. Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ieri è tornato sull’argomento spread e banche, affermando che, se lo spread andrà verso quota 400, è evidente che gli attivi delle banche andrebbero in sofferenza e saranno necessarie delle ricapitalizzazioni”.

“Spero non accada – sottolinea l’esponete di spicco della Lega – ma se dovessero ripetersi situazioni come quelle del passato, dovremmo intervenire immediatamente e senza indugio. Perdere tempo provocherebbe solo ulteriori danni”. Il riferimento è a quanto fatto dal governo Renzi che aspettò “un anno, un anno e mezzo” prima di ricapitalizzare Mps con l’ingresso dello Stato nel capitale.

Interpellato ieri su Mps e in generale sulla situazione delle banche, il vice premier Di Maio si è invece limitato a dire che il governo sta monitorando la situazione.

Banca MPS risulta uno degli istituti più vulnerabili allo spread anche alla luce dell’elevata esposizione ai BTP. L’istituto senese ha in pancia circa 21 mld di Btp e patrimonio sotto i 9 mld (dati al 30/6/2018).

BANCHE E SPREAD
Gli analisti di Equita ieri hanno rimarcato come ai prezzi attuali le banche scontino un aumento del 30% degli NPL nei prossimi 2 anni e un rallentamento del PIL a circa +1%. La pubblicazione degli stress test il 2 novembre, rimarca Equita, potrebbe portare il mercato a scontare un aumento dei P2 requirement in caso di performance negativa (riduzione CET scenario avverso superiore all’esercizio 2016) con conseguente aumento di percezione di rischio sul capitale.

Le banche hanno circa 188 mld di esposizione TLTRO di cui metà in scadenza a giugno 2020. “Ipotizzando il rinnovo del 50% del funding con la Bce – argomenta Equita – le banche nel 2019-21 devono emettere circa 45mld per uscire dal TLTRO, oltre a 86mld per rifinanziare i bond in scadenza. L’aumento del costo del funding rispetto a giungo comporta un impatto negativo del 6% sugli utili. C’è poi la stretta fiscale del governo che comporta un ulteriore impatto negativo del 6% sugli utili 2019-20.