Auto, Europa: 2019 inizia in frenata. Fca giù di quasi il 15%, segno meno anche per Jeep
Il 2019 del mercato europeo dell’auto è partito con il freno a mano tirato. A gennaio le immatricolazioni auto in Europa hanno mostrato una flessione a una cifra, con Fiat Chrysler Automobiles (Fca) che ha fatto peggio del mercato e ha visto la quota di mercato scendere sotto la soglia del 6 per cento. In particolare, le immatricolazioni dell’area Ue+Efta (che comprende i paesi della Ue e i tre paesi dell’Efta) hanno mostrato a gennaio una flessione del 4,6% a 1.266.446 unità. E’ quanto emerge in sintesi dai dati diffusi questa mattina dall’Acea (Clicca QUI per avere una panoramica completa sui numeri di gennaio)
I possibili perché della flessione
Il Centro Studi Promotor (Csp) indica due fattori che hanno dettato il ritmo lento e debole al mercato in avvio d’anno: da un lato un quadro economico in peggioramento e dall’altro le scelte per gli automobilisti si sono fatte più difficili perchè è maggiore la consapevolezza della transizione in corso verso nuove forme di alimentazione e auto tecnologicamente più avanzate e della fine del diesel. Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor sintetizza così: “dopo cinque anni di crescita ininterrotta e dopo aver raggiunto nel 2018 un volume di vendite di 15.624.486 autovetture con un gap negativo rispetto al massimo del 2007 ridotto al 2,37%, il mercato della Ue+Efta sta invertendo la tendenza. E ciò per effetto essenzialmente del peggioramento del quadro economico, della demonizzazione del diesel e del disorientamento del pubblico di fronte alle non ancora ben definite prospettive dell’offerta di automobili”.
Fca, ribassi a doppia cifra a gennaio. Giù anche Jeep
Per Fca il 2019 parte con una calo di quasi il 15% in Europa. Immediata la reazione a Piazza Affari a questi numeri, con il titolo Fca che segna un calo di circa lo 0,9% a 12,8 euro. Il gruppo italo-americano guidato dallo scorso luglio da Mike Manley ha visto le immatricolazioni auto dell’area Ue+Efta scivolare del 14,9% a 72.584 veicoli, facendo peggio del mercato che ha chiuso il mese con un ribasso del 4,6 per cento. Giù anche la quota di mercato di Fca che passa al 5,9% dal 6,6% dello stesso mese 2018. Osservando le performance di gennaio dei singoli brand della galassia Fca, Fiat scende del 19,6%, mentre Jeep e Alfa Romeo cedono rispettivamente l’1,8% e il 36,8 per cento.
Il commento di Gorlier
“Nonostante l’inizio dell’anno sia negativo per il mercato, Fca ha ottenuto significativi successi di vendita nel mese: siamo i best seller del segmento A con Panda e 500, Lancia ha ottenuto il record di vendite e Jeep un positivo risultato nel Regno Unito – commenta Pietro Gorlier, chief operating officer per la regione Emea di Fca -. Inoltre, a gennaio – così come ha fatto negli ultimi mesi del 2018 – Fca continua a ottimizzare le vendite, privilegiando canali privati, flotte, noleggio a lungo termine. Nei dieci principali mercati europei il mix delle vendite ai privati in Fca è cresciuto tra agosto e dicembre di 16 punti percentuali, valore notevolmente più alto del mercato”.
Tra le altre case automobilistiche europee Volkswagen mostra una flessione del 6,4%, mentre tra le francesi Psa Group cede il 2,3% e Renault mostra un -0,9%. Giù Ford (-6,6), Bmw Group (-3,1) e Daimler (-1,5%). Tra i pochi segni positivi Hunday (+0,5%), Volvo (+21,4%) e Mitsubishi (+5%).