Atlantia: utili giù nei primi 9 mesi, impatta effetto ponte Genova. Nessun acconto su dividendo
Utili in calo per Atlantia nei primi 9 mesi del 2018 per effetto del crollo del ponte Morandi a Genova. Il gruppo guidato da Giovanni Castellucci ha annunciato di avere chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile del periodo di pertinenza del gruppo pari a 733 milioni di euro, in riduzione del 15% “per l’effetto – spiega la società – dell’appostamento di circa 350 milioni di euro quale stima preliminare degli oneri direttamente collegati al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera a Genova”.
Nella nota stampa spiega in merito alla somma accantonata: “Le stime sono relative ai costi di demolizione e ripristino del viadotto, con connessi oneri per espropri e indennizzi e contributi a persone ed aziende/attività produttive direttamente colpite dal crollo, nonché ai risarcimenti agli eredi delle vittime e ai feriti“.
Sono trascorsi quasi tre mesi dal crollo della sezione del viadotto Polcevera sull’A10 Genova -Ventimiglia gestita da Autostrade per l’Italia (crollato alla vigilia di ferragosto), provocando la morte di 43 persone.
Tornando ai conti dei primi 9 mesi, Atlantia rende noto che il margine operativo lordo (Ebitda) è stato pari a 2.913 milioni (in aumento 4% su base omogenea), mentre i ricavi operativi delle attività autostradali italiane hanno raggiunto quota 3.045 milioni, con un incremento di 54 milioni rispetto all’analogo periodo del 2017 (+2%). In particolare, i ricavi netti da pedaggio sono saliti a 2.800 milioni. “Tale incremento – spiega la società – è riconducibile principalmente alla crescita del traffico (con un effetto complessivo stimabile in 17 milioni considerando anche l’effetto positivo del mix e all’applicazione degli adeguamenti tariffari annuali a decorrere dal primo gennaio 2018”.
Non verrà distribuito nemmeno l’acconto sul dividendo ai soci. In considerazione del contesto generale attuale, nonché della decisione assunta dal cda di Autostrade per l’Italia di non distribuire alcun acconto sui dividendi, Atlantia ha valutato di non procedere alla distribuzione dell’acconto sui dividendi per l’esercizio 2018 abitualmente messo in pagamento nel mese di novembre. In una nota separata, la società ha fatto sapere che intende “rinviare la distribuzione dell’utile per l’esercizio in corso in una unica soluzione al mese di maggio 2019, previa approvazione della competente assemblea degli azionisti, in misura corrispondente almeno al previsto flusso di dividendi riveniente dalle attività aeroportuali, tecnologiche e internazionali partecipate da Atlantia”.
Nel capitolo evoluzione prevedibile della gestione, Atlantia mette in evidenza che la gestione operativa del Gruppo in Italia e all’estero evidenzia nei primi nove mesi del 2018 un andamento positivo che consente di prevedere una crescita del margine operativo lordo che beneficerà anche del consolidamento integrale del gruppo Abertis negli ultimi 2 mesi dell’esercizio.
Quanto ai conti dell’esercizio 2018 Atlantia dichiara: “in attesa degli esiti degli accertamenti in corso circa il crollo di una sezione del Viadotto Polcevera di Genova, sono impattati dai previsti costi di ripristino dello stesso e dai costi in relazione alle conseguenti iniziative intraprese da Autostrade per l’Italia per Genova (la cui stima preliminare al 30 settembre 2018 e’ pari a 350 milioni di euro)”.
“Si ritiene doveroso evidenziare potenziali rischi – spiega la nota – derivanti dalla contestazione di presunto grave inadempimento agli obblighi convenzionali pervenuta ad Autostrade per l’Italia dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a seguito del crollo del ponte a Genova e “dall’eventuale attivazione dei procedimenti di decadimento della convenzione”.