Atlantia: Spiragli per Autostrade, Conte deciderà dopo voto Emilia Romagna? Ipotesi revoca parziale
La decisione del governo Conte bis sulla revoca delle concessioni ad Autostrade dovrebbe slittare a una data successiva alle elezioni regionali dell’Emilia Romagna. E’ quanto riporta oggi il Sole 24 Ore, come si legge in una nota di Equita. Non solo: secondo il Messaggero l’esecutivo M5S-PD starebbe valutando l’idea della revoca parziale, che colpirebbe solo quei tratti autostradali dove la manutenzione, da parte di Autostrade, ha presentato gravi carenze.
Così la nota di Equita riassume le indiscrezioni. “Secondo il Sole24ore il governo non discuterà della revoca di ASPI prima delle elezioni del 26 gennaio. Il premier Conte sarebbe favorevole alla revoca, ma ci sarebbero segnali di apertura per una trattativa. Per il M5S sarebbe invece una questione fondamentale per la sopravvivenza del governo la revoca, mentre Italia Viva conferma la sua contrarietà alle modifiche del decreto. Secondo il Messaggero un’ipotesi che starebbe prendendo corpo nel governo è quella di una revoca parziale, che riguarderebbe solo le tratte dove vi sono state gravi carenze di manutenzione. Oggi -continua Equita SIM – il CDA di ASPI dovrebbe approvare un piano di incremento delle manutenzioni e dei controlli e secondo la stampa sarebbe disponibile anche a discutere un taglio delle tariffe“.
Intanto la “Commissione UE ha ricevuto la lettera di Atlantia perché il decreto milleproroghe ha modificato unilateralmente il contratto e dovrebbe arrivare a breve una seconda lettera da parte dei fondi esteri. Inoltre Il Sole24ore sottolinea l’apertura di Gianni Mion (presidente del CDA di Edizione) all’entrata di F2I nel capitale di Atlantia con l’obiettivo di stemperare le tensioni con il governo. Il Sole ipotizza un accordo fra Edizione ed F2i sulla governance ed il conferimento di assets infrastrutturali (aeroporti) in Atlantia”.
Come reputa Equita SIM gli ultimi sviluppi e indiscrezioni sul caso Autostrade? Quali le ripercussioni sul titolo di Atlantia, società controllante di ASPI e holding che fa capo alla famiglia Benetton?
“Il rinvio della decisione del governo è positivo perché concede tempo per negoziare e riteniamo che un’eventuale revoca parziale della concessione sarebbe comunque parte di una negoziazione con Atlantia. L’eventuale entrata di f2i nell’azionariato di Atlantia con il conferimento di assets infrastrutturali (aeroporti) sarebbe positiva perché consentirebbe una diversificazione e darebbe una veste più istituzionale alla governance della società. Nelle settimane passate le richieste del governo erano indicate in un impatto di circa 3.5-4 bn con un taglio del 5% delle tariffe e maggiori capex”.
Il titolo Atlantia è, alle 10 ora italiana circa, tra i migliori dell’indice Ftse Mib, riportando un rialzo dell’1,5%, a quota 20,82. Risalgono oggi anche i bond di Atlantia con scadenza nel 2023 che, nella giornata di ieri, erano ripiombati ai minimi dal crollo del Ponte Morandi.
L’altro ieri l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassato il rating sul titolo Atlantia a junk (spazzatura). L’unico dell’esecutivo giallorosso contrario a infliggere la punizione revoca delle concessioni rimane Matteo Renzi, leader di Italia Viva.