Atlantia: dopo il crollo il rally, scatta anche sospensione per eccesso di rialzo. Effetto Salvini?
Dopo il crollo, il rally. Il titolo Atlantia balza fino a +8% a Piazza Affari, confermandosi il migliore dell’indice Ftse Mib, riagguantando la soglia di 19 euro, persa con il tonfo della vigilia, pari a -22% alla fine della sessione.
Dopo aver tartassato i titoli azionari di Atlantia – ma anche i bond – con le vendite, i mercati abbandonano l’onda emotiva scatenatasi con l’annuncio della revoca della concessione ad Autostrade, dopo la tragedia di Genova, da parte del governo M5S-Lega.
I buy portano il titolo a essere sospeso anche per eccesso di rialzo, grazie a Salvini che ha smorzato i toni sul ritiro della concessione ad Autostrade. Gli investitori snobbano tra l’altro il rischio downgrade paventato da Standard & Poor’s.
Arriva intanto, secondo alcuni rumor riportati dal quotidiano La Stampa, anche l’attenti della Consob a Palazzo Chigi, con il rimprovero secondo cui “è pericoloso turbare i mercati”.
La Stampa parla di “Autorità di vigilanza in pressing sul rispetto delle procedure e contro le accuse non provate”, scrivendo che:
“L’intenzione di punire subito e con durezza Atlantia, annunciata dal governo sull’onda della tragedia genovese, si è di colpo raffreddata alla luce delle possibili controversie legali ma anche, e soprattutto, dopo un intervento riservato di Consob. L’organo che ha come compito di tutelare il risparmio si è messo in contatto con Palazzo Chigi. Ai collaboratori del premier ha fatto presente come perfino nel prendere provvedimenti ritenuti giusti ci siano precise regole da rispettare”.
Le informazioni che il governo Conte ha dato ai mercati sono state di fatto frammentarie, e anche contraddittorie, se si considera che, a fronte dell’addolcirsi delle posizioni del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, l’altro vicepremier Luigi Di Maio non sembra avere alcuna voglia di fare dietrofront sulla revoca della concessione ad Autostrade.
Inoltre, nel fare l’annuncio sulla revoca della concessione, Palazzo Chigi non ha mai chiarito se la revoca si riferisca all‘intera rete autostradale in concessione, o se solo alla tratta colpita dal crollo del Ponte Morandi.