Notizie Notizie Italia Atlantia, avanti con la ripresa in Borsa. Mercato apprezza la ‘diversificazione’, bilancia potenziali rischi Italia    

Atlantia, avanti con la ripresa in Borsa. Mercato apprezza la ‘diversificazione’, bilancia potenziali rischi Italia    

6 Febbraio 2019 12:50

Impostazione positiva a Piazza Affari per Atlantia che viaggia sopra quota 21 euro. A sostenere in Borsa titolo del gruppo italiano delle infrastrutture le parole dell’amministratore delegato Giovanni Castellucci (dal 2006 ceo del gruppo) che ha tracciato le potenziali linee strategiche della società, dopo il difficile 2018 segnato dal crollo del Ponte Morandi a Genova lo scorso 14 agosto. Nella lunga intervista a “Il Sole 24 Ore“, Castellucci ha posto l’accento sull’interesse di Atlantia per gli investimenti all’estero, concentrati soprattutto nell’ambito aeroportuale, mettendo nel radar l’aeroporto francese Charles De Gaulle. Il tutto in attesa dei risultati dell’ultimo trimestre del 2018 e dell’intero esercizio che verranno comunicati nel mese di marzo.

Dopo aver vinto la gara per la privatizzazione del secondo polo aeroportuale francese, quello della Costa Azzurra, seguiamo da vicino i progetti del governo francese di privatizzazione dell’aeroporto Charles De Gaulle. Ma è un progetto molto complesso con tempi non preventivabili”. “In India abbiamo un progetto con il gruppo del finanziere Ambani – dichiara Castellucci -. In generale, puntiamo su tutti i mercati più promettenti per il nostro know how nelle gestioni infrastrutturali, dagli Usa all’Australia, dall’India alla Francia e alla Germania“.

Non si perde di vista l’Italia, con il manager che dichiara: “Fin dalla privatizzazione, Atlantia ha investito gran parte delle sue risorse sull’Italia, modernizzando la rete autostradale, dotandola di nuove tecnologie all’avanguardia nel mondo come il telepass, oltre naturalmente agli investimenti sulla qualità e la sicurezza della rete autostradale. E su questa strada vogliamo investire ancora“.

Castellucci rimarca inoltre che “crescere profittevolmente è l’imperativo” e “abbiamo responsabilità sia con i soci di controllo che con l’intero mercato finanziario: la tragedia di Genova e le minacce di revoca della concessione hanno inciso profondamente sul valore del titolo e dell’obbligazionario. Ma questo non ci deve far abbandonare i piani di espansione e diversificazione del portafoglio”.

 GLI ANALISTI

La diversificazione geografica è una notizia positiva per Atlantia, considerando l’incertezza che caratterizza il mercato italiano in questo periodo”, commentano gli analisti di Fidentiis che hanno una raccomandazione ‘hold’ sulla società controllata dalla famiglia Benetton. “Abbiamo un rating hold – spiegano gli esperti – perché nella fase attuale vi è una forte incertezza sulla sua valutazione a causa del rischio di una lunga battaglia legale con il governo italiano (che vuole revocare la concessione ad Aspi), e dei rischi legati alle modifiche normative nel settore autostradale italiano”.

Tra gli analisti, una settimana fa, Goldman Sachs aveva espresso un giudizio positivo su Atlantia. Gli esperti della banca d’affari americana hanno riavviato la copertura sul gruppo guidato da Castellucci con raccomandazione ‘buy’ e target price di 25,2 euro ad azione, prendendo in considerazione la possibilità di un aumento del dividendo potenziale. Secondo la view di Goldman Sachs, anche escludendo Aspi, il rendimento del dividendo resterebbe in linea con quello dei competitor.

In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Atlantia un prezzo obiettivo a 24,06 euro con potenziale upside del 13,4 per cento. Sono 8 gli analisti con rating buy, mentre la maggior parte (14 analisti in totale) consigliano di tenere il titolo in portafoglio (rating hold). Nessun sell.

 

Il punto tecnico (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)

Grafico analisi tecnica Atlantia

Segnali positivi anche dal punto di vista grafico per Atlantia che cerca di riprendersi dal brutto colpo a seguito del crollo del Ponte Morandi di Genova avvenuto lo scorso 14 agosto. Evento che ha provocato un forte gap down di oltre il 20%, facendo poi sprofondare il titolo sotto i 17 euro, ai minimi di autunno 2014.

I corsi sono poi entrati in una fase laterale che è durata circa 5 mesi terminata alla fine dello scorso anno. Da inizio 2019 il titolo ha intrapreso un recupero fino a superare in un primo momento la resistenza statica a 20 euro e successivamente anche il ritracciamento di Fibonacci del 38,2% a 20,7 euro (di tutto l’up trend avviato a marzo 2009).

Atlantia ora è chiamata a confrontarsi con una resistenza chiave. Infatti, poco sopra i 21 euro troviamo la media mobile a 200 periodi e la trend line ribassista descritta dai massimi di maggio e agosto 2018. La rottura di tale livello dinamico porterebbe il titolo verso i 23 euro, il successivo livello statico fondamentale. In caso di debolezza e ritorno sotto i 20 euro, i primi supporti si collocano a 18,26 e 16,17 euro.

Da notare che, RSI sui massimi di gennaio è andato in fortissimo ipercomprato a segnalare la forza dei compratori. Ora è probabile che, vista la resistenza importante con cui si sta confrontando Atlantia, ci possa essere una fase di assestamento dei prezzi, anche con una correzione prima di tentare nuovamente il superamento della suddetta trend line ribassista.