Atlantia, arriva la sforbiciata di Moody’s dopo decreto Milleproroghe. Resta incertezza su fronte Aspi
Il poderoso rimbalzo che Piazza Affari sta mettendo a segno questa mattina (con l’indice Ftse Mib che torna sopra quota 22mila punti) contagia anche Atlantia che viaggia in territorio positivo nonostante la bocciatura di Moody’s. Il titolo del gruppo guidato da Carlo Bertazzo avanza di circa il 2 per cento.
Per Atlantia il mercato si concentra oggi sul downgrade incassato da Moody’s. A valle della conversione in legge del Decreto Milleproroghe, l’agenzia di rating americana ha, infatti, annunciato di avere risolto ‘review for downgrade’ avviata lo scorso 3 gennaio portando il rating di Atlantia (holding) a ‘Ba3’ dal precedente ‘Ba2’ e il rating di Autostrade per l’Italia (Aspi) a ‘Ba3’ da ‘Ba1’. Nessuna novità per il rating di Aeroporti di Roma (AdR) che è stato confermato a ‘Baa3’. L’outlook su tutti i rating resta negativo.
La decisione sul rating, si legge nel comunicato diffuso ieri sera da Atlantia, riflette la crescente pressione politica cui è esposto il Gruppo in relazione alle modifiche unilaterali ai contratti delle concessionarie autostradali in Italia introdotte dagli articoli 13 e 35 del Decreto Milleproroghe, ora convertito in legge, e la persistente incertezza sul profilo di credito di Autostrade per l’Italia. In particolare, gli esperti di Moody’s sottolineano il fatto che “Anche se la nuova legge sarà con molta probabilità impugnata davanti ai tribunali europei e italiani e potrebbe in via definitiva essere modificata, indebolisce la posizione di Atlantia e di Autostrade per l’Italia”.
Soffermandosi poi sulle prospettive negative sui rating, Moody’s spiega che queste “riflettono le persistenti incertezze e i rischi al ribasso legati alle conseguenze del crollo del viadotto Polcevera sul profilo di credito del gruppo Atlantia, che potrebbe comportare la rinegoziazione della concessione dell’Aspi e, in uno scenario negativo, alla revoca, aumentando così le incertezze ed esponendo il gruppo al rischio di lunghe procedure giudiziarie e multe rilevanti”.
“Il downgrade di Moody`s conferma che uno scenario di stand-by prolungato o uno scontro legale aumentano l`incertezza per Aspi. Riteniamo improbabile la revoca ed andranno verificate quali soluzioni accetterà il governo in questa fase di crisi economica causata dal coronavirus”. E’ quanto scrivono gli esperti di Equita che mantengono una raccomandazione hold e target a 22,3 euro. Dal lato negoziale, sottolineano ancora gli esperti della sim milanese, Atlantia avrebbe presentato al Governo un pacchetto di misure (taglio tariffe del 5%, fondi a favore del territorio e investimenti aggiuntivi per un valore complessivo di 4 miliardi), ma tutto è al momento sospeso, anche per l’emergenza Coronavirus.
Intanto il tema concessione resta sotto la lente. Secondo quanto riporta “Il Sole 24 Ore” in edicola oggi, Autostrade per l’Italia non può per il momento impugnare il decreto Milleproroghe. La ragione è che manca un provvedimento attuativo, che dovrà essere emanato dal ministero delle Infrastrutture. “L’unica iniziativa, intrapresa a inizio gennaio da Atlantia, è la presentazione di un esposto alla Commissione Europea per la violazione delle regole contrattuali attraverso legge”, indica il quotidiano finanziario.