Astaldi cavalca nuovi rumor su interesse Salini Impregilo, focus su asset esteri

Astaldi e Salini Impregilo sarebbero già al lavoro per verificare la possibilità di un’alleanza. Dopo l’avvio da parte di Astaldi della procedura “concordato preventivo in continuità” da parte, Salini Impregilo ha manifestato l’interesse per contribuire al salvataggio. Il big italiano delle costruzioni scenderebbe in campo solo dopo il via libera da parte del tribunale al concordato. I colloqui tra i due gruppi sono già partiti e stando a quanto riportato da Il Messaggero, al centro dei colloqui ci sarebbero le modalità di salvataggio: l’idea su cui le parti stanno facendo approfondimenti sarebbe di fare un carve out, cioè tirare fuori dall’attuale perimetro del gruppo romani in dissesto buona parte degli asset di costruzione, che sono quelli su cui Salini ha maggior interesse.

Il gruppo guidato da Pietro Salini guarda nello specifico al ramo estero di Astaldi in modo da incastrare l’operazione all’interno del piano industriale del gruppo che punta a un’espansione internazionale. L’interesse sarebbe quindi in primo luogo per il ramo delle costruzioni all’estero che rappresenta poco meno del 30% del portafoglio in essere, mentre del 22% di contratti in Italia potrebbero interessarne pochissimi.

“Le indiscrezioni, se confermate, come positive perché la società definirà il potenziale perimetro del
offerta di beni di Astaldi coerentemente con la sua strategia attuale, completamente focalizzata o l’attività di costruzione”, rimarcano gli analisti di Mediobanca Securities che hanno giudizio Neutral su Salini Impregilo con target price a 2,7 euro.

Salini spingerebbe per la costituzione di una newco capitalizzata in funzione delle necessità per avere la maggioranza. Gli advisor, specifica il quotidiano romano, starebbero sondando le principali banche per verificare la disponibilità a convertire parte dei crediti in capitale in aumento di capitale; sembra che da parte di qualche istituto ci sia interesse.

La newco di Salini deve conciliarsi con le due newco contemplate nel piano concordatario approvato li 27 settembre dal Cda di Astaldi: in Astaldi Enterprise finiranno le concessioni internazionali svolte in joint venture, e in Astaldi Infrastructure quelle italiane.

A Piazza Affari il titolo Astaldi sale con decisione oggi con un +3,12% a 0,579 euro.