Notizie Notizie Italia Asta Btp fa il pienone, timori mercato scacciati e spread scende

Asta Btp fa il pienone, timori mercato scacciati e spread scende

30 Maggio 2019 12:33

Gli investitori non voltano le spalle alla carta italiana e anche l’asta Btp, ultimo atto del consueto trittico di aste di fine mese, mostra una forte domanda per i titoli di Stato tricolori. 

Nonostante il lieve rialzo dei tassi, l’asta Btp evidenzia un elevato appeal confermando quanto evidenziato ieri per i titoli a brevissima scadenza (tasso Bot 6 mesi rimasto in negativo).

I responsi dell’ultima asta di maggio 
Il Tesoro ha allocato tre tipologie di BTP e un CCTeu per 6 miliardi, al massimo del range previsto. Nel dettaglio collocati 2,75 miliardi di euro del BTP a 10 anni (range era 2,25-2,75 mld) con la domanda che ha superato i 3,5 mld,. Il rapporto di copertura pari a 1,28 dall’1,39 precedente.

Molto più sostenuta la domanda per i Btp a scadenze più ravvicinate. Il Btp a 5 anni (scadenza luglio 2024) è stato allocato per 1,886 mld al tasso dell’1,81%, in rialzo di 9 punti base rispetto a un mese fa. Il rapporto di copertura è stato 1,78 rispetto a quello di 1,52 di un mese fa quando però l’ammontare allocato era stato decisamente superiore.

L’asta di Btp odierna ha visto il Tesoro allocare anche un Btp decennale con vita residua di 6 anni e mezzo (scadenza dicembre 2025) per 613 mln al tasso medio del 2,02%. Domanda molto forte con bid-to-cover di 3,01 complice il basso quantitativo in offerta.

Infine, allocato il CCTeu con scadenza gennaio 2025 per 750 milioni di euro. La domanda è stata di 1,76 mld con un rapporto di copertura di 2,35 dall’1,89 precedente. Il rendimento di assegnazione del CCTeu è stato di 1,95%, in aumento di 18bp con quello di un mese fa.

 

Spread reagisce bene e allunga sotto 280 pb 
Sul mercsato secondario la reazione è stata positiva con spread in ulteriore restringimento a 276 pb dai circa 280 prima dell’asta. Si allontanano quindi i picchi dei giorni scorsi quando lo spread era arrivato fino a 290 pb. 

“Con metà del mercato obbligazionario Eurozone che rende zero o negativo (e i rendimenti in forte calo anche altrove) – argomenta Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr – il BTP resta tra le poche alternative in grado di offrire un rendimento decente. Le banche italiane, poi, sono state viste accumulare con costanza in questi giorni”.