Asset management: le stime di Barclays sui conti del 2Q a Piazza Affari
Questa settimana entra nel vivo la stagione di trimestrali di Piazza Affari, con i conti di diverse società del Ftse Mib. Con particolare riferimento al comparto dell’asset management, Azimut e Banca Generali apriranno le danze il 27 luglio. A seguire pubblicheranno i risultati anche Finecobank e Banca Mediolanum (entrambe l’1 agosto). Vediamo le previsioni degli analisti di Barclays per quanto riguarda le società del risparmio gestito.
Barclays alza stime su AUM, in calo previsioni su EPS 2023
Nel complesso, Barclays stima “una crescita delle commissioni di gestione presso Banca Mediolanum, Finecobank e Azimut e una performance stabile su base trimestrale per Banca Generali”.
Alcuni player, secondo gli analisti, potrebbero abbassare la guidance sui flussi in entrata alla luce dell’andamento del secondo trimestre, ma l’impatto sul conto economico dovrebbe essere meno rilevante rispetto al primo trimestre.
“In media, prevediamo un aumento del patrimonio gestito (AUM) dell’1,4% su base trimestrale, trainato da un effetto performance positivo (circa lo 0,5%) e dagli afflussi (+0,8% sull’AUM). Rivediamo le nostre stime di EPS adjusted, in media, come segue: -0,8% per il 2023, +0,1% per il 2024 e -0,2% per il 2025.”
Azimut: focus su guidance e partnership con Unicredit
Con riferimento ad Azimut, che Barclays copre con giudizio overweight e target price in calo da 28 a 26,5 euro, è previsto “un utile netto del secondo trimestre di €99 milioni”. Gli analisti osservano “un aumento trimestrale di circa l’1% delle commissioni di gestione” e prevedono “una commissione fulcrum negativa”.
In primo piano i possibili aggiornamenti sulla guidance 2023 già divulgata, che prevede un utile netto di 450 milioni di euro. “Non ci aspettiamo cambiamenti sostanziali, ma sulla base delle nostre stime dovrebbe esserci un’accelerazione significativa nel secondo semestre per soddisfare l’ambizione dell’azienda”. Barclays prevede un utile netto per il full year 2023 di 423 milioni.
Possibili update anche sulla partnership con Unicredit, che incide sull’utile netto e sugli afflussi. “Calcoliamo un potenziale rialzista dell’EPS fino al +46% nel quinto anno della partnership nel nostro scenario più ottimistico.”
Finecobank: previsto +11% per margine di interesse
Per quanto riguarda Finecobank, viene confermato il rating equalweight con prezzo obiettivo di 16 euro. “Prevediamo un utile netto del secondo trimestre di €159 milioni, con commissioni di investimento in aumento del +5% trimestrale, margine di interesse in crescita dell’11% trimestrale e ricavi da intermediazione pari a €39 milioni (-15% trimestrale e -21% su base annua)”.
Anche in questo caso, focus soprattutto sulla guidance 2023, con particolare riferimento alle commissioni di gestione (crescita annua ‘high single digit’) e alle previsioni sui deflussi di depositi, che potrebbero passare dagli attuali -2 miliardi a -3 miliardi su base annua. Sotto la lente anche il margine di interesse.
Banca Mediolanum: NII +20% e commissioni gestione +3% t/t
Le stime su Banca Mediolanum (giudizio overweight, target price 11,2 euro indicano un utile netto di €188 milioni nel secondo trimestre. “Prevediamo commissioni di gestione pari a 276 milioni, in aumento del +3% trimestrale e vediamo un margine di interesse di 188 milioni, in crescita del +20% rispetto al 1Q e in progressivo miglioramento nei prossimi trimestri.”
Nel radar degli analisti la guidance 2023, con focus anche in questo caso sugli afflussi e il margine di interesse. Per quanto riguarda il primo punto, “dato il tipo di prodotti offerti nel secondo e terzo trimestre (tra cui le novità sui conti deposito con rendimento iniziale del 5%), lo spostamento della liquidità dei clienti in strumenti di risparmio gestito potrebbe essere leggermente ritardato.”
Banca Generali: “Possibile revisione guidance 2023”
Barclays ha confermato la raccomandazione equalweight su Banca Generali, alzando il prezzo target da 32 a 33,7 euro. Con riferimento ai risultati gli analisti prevedono “un utile netto di 85 milioni nel secondo trimestre. Vediamo commissioni di gestione lorde per 199 milioni, stabili su base trimestrale (con costi di distribuzione in calo del 3%) e un margine di interesse in aumento del 10% rispetto al primo trimestre.”
Questo implicherebbe, come per Fineco, che la guidance FY-23 sia un po’ troppo prudente, motivo per cui potrebbe essere ragionevole aspettarsi “una revisione al rialzo”. Barclays stima costi operativi per 67 milioni (+3% t/t). “Ci concentreremo sulla guidance con particolare riferimento agli afflussi e al margine di interesse”, concludono gli analisti.