Argento: prospettive positive, potrebbe persino sovraperformare l’oro
Dopo l’oro, il metallo prezioso più seguito dagli investitori è l’argento. Metallo ibrido, utilizzato in un’ampia gamma di applicazioni, dalle auto elettriche ai pannelli solari, con caratteristiche uniche che ne rendono quasi impossibile la sostituzione, oggi l’argento viaggia al ribasso dello 0,67%, confermando il trend deludente degli ultimi mesi con un calo delle quotazioni da 17 USD all’oncia a metà giugno a poco più di 14 USD all’oncia.
Investitori cauti per timori commerciali
I motivi delle pressioni sono tanti secondo Nitesh Shah, Director of Research di WisdomTree: la forte correlazione con l’oro (che ha perso terreno) ne ha trascinato al ribasso le quotazioni, mentre la correzione dei metalli industriali ha esacerbato il pessimismo del mercato nei confronti di tutti i metalli. Gli investitori mostrano scarso interesse nell’argento nel timore di un intensificarsi delle guerre commerciali che possa determinare un calo della domanda di questi metalli. “Tuttavia, se consideriamo la flessione dei prezzi dell’argento” dice l’analista “riteniamo che le transazioni del metallo siano elevate e che il recente pessimismo sia eccessivo”. L’analista si mostra così ottimista evidenziando che le quotazioni dell’argento potrebbero aumentare nel breve periodo, spinte al rialzo da un recupero dei prezzi dell’oro.
Analista: argento sovraperformerà l’oro
“Alla luce di ciò” conclude Shah “ ci aspettiamo che i prezzi dell’argento salgano dagli attuali 14,2 USD all’oncia a circa 16,3 USD all’oncia entro il terzo trimestre del 2019”. Nell’eventualità di un rimbalzo dei prezzi dell’oro – molto probabile secondo gli analisti- ci si aspetta una risalita anche dei prezzi dell’argento.
“In questo scenario l’argento potrebbe persino sovraperformare l’oro, dato che in passato le quotazioni del primo sono salite più velocemente di quelle del secondo, e lo sconto significativo dell’argento sull’oro potrebbe fornire un ulteriore impulso. (…) In un’ottica futura,” conclude “anche le nostre prospettive a medio termine sono positive (…) Visto che l’offerta mineraria del metallo rimarrà probabilmente contenuta, riteniamo che la domanda sarà strutturalmente sostenuta nel medio termine”.