Apple si allea con Volkswagen nel mondo delle auto a guida autonoma
Apple si prepara ad entrare nel mondo delle auto senza conducente. Un’ambizione accarezzata da tempo dal colosso tecnologico di Cupertino che potrebbe presto realizzarsi, con un progetto ‘ridimensionato ridimensionato’ con l’aiuto della tedesca Volkswagen. Secondo quanto riportato da “The New York Times“, che cita vicine al dossier, Apple avrebbe raggiunto un accordo con il costruttore di auto tedesco per trasformare alcuni dei nuovi T6 Transporter di Volkswagen in shuttle autonomi per i suoi dipendenti. Un progetto non facile da realizzare per Apple che prima di bussare alla porta di Volkswagen aveva cercato di concludere un’intesa con altre due big tedesche Bmw e Mercedes. Ma nessuno dei due costruttori aveva accettato le condizioni dettate dal gruppo fondato da Steve Jobs sul controllo dei dati e del design.
Questo accordo, scrive Bloomberg, fa parte di un programma che Apple ha lanciato nel 2015 sotto il nome “Titan”,nato con l’ambizione di costruire un veicolo elettrico. Ma dopo i problemi iniziali in termini di sviluppo e gestione, nel 2016 Apple ha dovuto rivedere i suoi piani e spostare l’attenzione sulle tecnologie autonome che controllano i veicoli.
Le difficoltà non sono mancate dunque, con Apple costretta in corsa a ridimensionare il suo progetto inziale per le auto senza conducente. Trovandosi inoltre in ritardo rispetto ai competitor. “Un progetto – sottolinea “New York Times” – sul quale è in ritardo e catalizza tutta l’attenzione del team Apple”. Un progetto che ha subito ripetuti cambi di direzione che non hanno fatto bene al morale, con un team che ha perso centinaia di persone rispetto al suo picco iniziale 1.000 membri e che al momento non ha chiare e precise indicazioni al di là dell’intesa con Volkswagen.
Un’incertezza che ha giocato a favore dei rivali. Waymo, la divisione di auto autonome di Google, così come diverse start-up e alcune case automobilistiche, stanno già testando su strada le auto. E questo nonostante alcuni programmi abbiano incontrato ostacoli, come quello di Uber che avrebbe deciso di interrompere le operazioni legate alla guida autonoma in Arizona dopo l’incidente di marzo. Altri gruppi, invece, hanno già raccolto dati completi sui modelli di guida autonoma per migliorare la loro tecnologia.