Apertura Borse oggi, 8 agosto 2023: focus su dati Cina, giovedì test inflazione Usa. Piazza Affari, giù con le banche
I principali indici europei aprono la seduta odierna ancora all’insegna della cautela dopo i deboli dati arrivati dalla Cina. L’attenzione degli investitori resta però rivolta ai dati sull’inflazione in arrivo nel corso della settimana, soprattutto quella cinese e quella statunitense in uscita rispettivamente domani e giovedì. Piazza Affari è la peggiore d’Europa, appesantita dai bancari che vanno giù in scia alla notizia che il governo tasserà gli “extraprofitti” degli istituti di credito italiani (con una aliquota del 40%).
Panoramica sull’apertura delle Borse del 8 agosto 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 inizia la giornata in calo dello 0,49%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib cede circa l’1,55% a quota 28.108,23 punti.
Segno meno anche il Dax tedesco (-0,44%), il Cac40 francese (-0,21%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,52%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, le peggiori sono le banche con pesanti ribassi dopo la notizia, a sorpresa, della tassa sugli extraprofitti. Sul fondo c’è Bper che cede quasi il 10%, seguita da Banco Bpm e Intesa Sanpaolo che indietreggiano rispettivamente di oltre l’8% e di circa il 7,5%. Male anche Mps che, dopo i recenti guadagni in scia ai conti, scivola oggi di oltre il 6 per cento.
Sul fronte dei rialzi c’è il mondo delle utility: la migliore è Snam che dello 0,9%, seguita da Hera e Terna che segnano dei moderati guadagni di circa lo 0,6% per cento.
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Andamento Spread Btp / Bund
Modesti cali per i rendimenti sull’obbligazionario europeo, con lo spread Btp-Bund a 165,5 punti base e il decennale italiano al 4,173%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro si muove in area 1,0988.
Tra le materie prime il petrolio (Brent) scivola sotto gli 85 dollari al barile.
Focus su inflazione Cina e Usa, in uscita in settimana
L’agenda macro di oggi è priva di dati di rilievo. Dopo la pubblicazione della stima finale dell’inflazione tedesca per il mese di luglio (confermato il calo a 6,5% a/a da 6,8% di giugno), oggi si attende la pubblicazione della bilancia commerciale americana. Come detto, gli operatori sono alla finestra prima degli aggiornamenti dell’inflazione in Cina (domani) e di quella Usa (giovedì). Un dato, quello americano, che sarà osservato da vicino nel contesto della prossima decisione di politica monetaria della Federal Reserve a fine settembre, mentre i mercati cercano di valutare se la banca centrale Usa annuncerà una nuova stretta e per quanto tempo i tassi di interesse rimarranno alti.
Cina, dinamica peggiore delle attese per export e import
Dinamica peggiore delle aspettative per l’export e l’import cinese. La Cina ha registrato nel mese di luglio un calo delle esportazioni del 14,5% su base annua in termini di dollari, peggiore delle attese degli analisti intervistati da Reuters, che avevano previsto una flessione pari a -12,5%. Con le importazioni che sono invece scese del 12,4% rispetto al calo stimato del 5%. In particolare, le esportazioni della Cina verso gli Stati Uniti sono scese su base annua del 23,1%, mentre quelle verso l’Unione europea hanno registrato un ribasso del 20,6%.