Apertura Borse oggi, 7 luglio 2023: Europa prudente in avvio, nel pomeriggio il job report Usa
Le principali borse europee avviano un’altra seduta in ribasso dopo i cali di ieri e in attesa del job report statunitense di oggi pomeriggio.
Ieri Wall Street ha registrato perdite intorno allo 0,8%, dopo i dati forti sull’occupazione nel settore privato e il rimbalzo dell’indice Ism.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 7 luglio 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni a -0,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova in ribasso dello 0,1% tornando così sotto quota 28.000 punti, in particolare in area 27.470 punti.
Vendite anche sul Dax tedesco (-0,1%), sul Cac40 francese (-0,1%) e sull’Ibex35 spagnolo (-0,8%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Saipem (+2,5%), Banca MPS (+1,2%) e Tenaris (+0,9%).
Tra i peggiori, invece, troviamo Terna (-1,3%), Inwit (-1,2%) e Erg (-1,1%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, rendimenti poco dopo l’impennata della seduta precedente. Il Treasury biennale si è assestato al 5% e il decennale al 4,04%. In Europa, lo spread Btp-Bund oscilla in area 175 punti base, con il decennale italiano in ascesa al 4,38%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro si attesta a 1,089 e il dollaro/yen scende a 143,5 dopo i dati sopra le attese sui salari in Giappone.
Tra le materie prime il petrolio (Brent) raggiunge i 77 dollari al barile, avviandosi verso un secondo guadagno settimanale dopo che Arabia Saudita e Russia hanno ridotto le forniture e le scorte di greggio degli Stati Uniti sono diminuite.
Cosa ci si attende dagli NFP di oggi
I dati di oggi sui non farm payrolls e sulla disoccupazione contribuiranno significativamente a formulare le aspettative sulle prossime mosse della Fed, anche alla luce dei toni restrittivi utilizzati dai funzionari di politica monetaria nelle ultime settimane. Le attese sono per un rallentamento delle nuove buste paga a circa 230 mila e un tasso di disoccupazione in diminuzione al 3,6%. Una lettura ancora solida rafforzerebbe la prospettiva di un altro rialzo dei tassi tra settembre e novembre, dando ormai per scontata una stretta da 25 punti base a luglio.
Nel frattempo, in Europa, la produzione industriale tedesca ha registrato una flessione mensile dello 0,2% a maggio, ravvivando i timori per una terza contrazione consecutiva del Pil nel secondo trimestre dell’anno. In Italia sono attesi in mattinata i numeri sulle vendite al dettaglio di maggio.