Apertura Borse oggi, 7 febbraio 2023: oggi il discorso di Powell a Washington
Partenza contrastata in Europa con tutti i principali indici del Vecchio Continente che avviano le contrattazioni poco distanti dalla parità.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 7 febbraio 2023
Indici Europa e Italia
L’indice EuroStoxx50 si trova al momento invariato a quota 4.200 punti; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib avvia la seduta a quota 27.100 punti in rialzo dello 0,4% rispetto alla chiusura di ieri.
Debolezza generalizzata, con l’indice Dax 40 di Francoforte in calo dello 0,2%, ma anche sul Cac 40 francese (-0,1%). Acquisti invece sull’Ibex35 spagnolo (+0,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
A Piazza Affari, acquisti in particolare su Terna (+2,4%) e Italgas (+2,2%) e Saipem (+2%).
Al contrario, vendite su Unipol (-0,9%), Prysmian (-0,7%) e Pirelli (-0,7%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp/Bund avvia la seduta in rialzo a quota 180 punti base, con il rendimento del decennale italiano tornato sopra al 4%.
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Forex
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia invariato a quota 1,073
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Gli appuntamenti clou del giorno
Focus di giornata sul discorso di Powell, presidente della Fed, che dovrebbe nuovamente respingere l’ottimismo in merito ad un taglio dei tassi nel corso di quest’anno. Intanto il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha dichiarato che il solido job report di venerdì aumenta la possibilità che la banca centrale alzi i tassi fino a un picco più elevato di quanto previsto in precedenza. Oggi si è riunita la banca centrale australiana, che ha incrementato il costo del denaro di 25 punti base (nona stretta consecutiva) e ha indicato che potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento.
Dall’agenda macro sono giunti i numeri sulla produzione industriale tedesca, in calo del 3,1% mensile e del 3,9% annuo a dicembre. In uscita oggi pomeriggio i dati sul commercio statunitense. Sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche sul fronte Usa-Cina dopo l’abbattimento del pallone, ma anche tra Usa e Russia con Washington pronta a imporre una tariffa del 200% sull’alluminio di Mosca.
Da segnalare infine che Jefferies ha migliorato la view sull’azionario italiano, affermando che l’economia sta trovando la sua strada e che il Pil nominale “decente” ha consentito agli utili di reggere.