Apertura Borse oggi, 30 agosto 2023: cautela e focus su dati macro
Partenza poco mossa per le borse europee, dopo i rialzi di inizio settimana, in una giornata ricca di dati macroeconomici. Ieri, intanto, Wall Street ha chiuso positiva grazie ad alcuni dati macro che fanno sperare per una pausa nel ciclo restrittivo della Fed. In Asia, listini cinesi cauti aspettando nuovi stimoli economici, bene i titoli australiani dopo il calo dell’inflazione maggiore delle attese (al 4,9%).
Panoramica sull’apertura delle Borse del 30 agosto 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in frazionale rialzo (+0,1%), mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova in progresso dello 0,3% in area 28.980 punti.
Movimenti contenuti anche per il Dax tedesco (+0,1%), il Cac40 francese (+0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,05%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, osservando le quotazioni dei singoli titoli, viaggiano in rialzo soprattutto Mps (+1,9%) dopo il collocamento di un bond senior preferred da 500 milioni di euro, Saipem (+1,5%) e Banco Bpm (+1%). Sottotono le utilities A2a, Erg, Hera e Terna, tutte con ribassi intorno al mezzo punto percentuale.
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Andamento Spread Btp / Bund
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund poco mosso in area 165 punti base e il decennale italiano al 4,2%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro è risalito a quota 1,087, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) si è riportato sopra gli 85 dollari al barile, dopo il calo delle riserve Usa segnalato dai dati Api.
I dati macro di oggi
Dopo i dati sull’inflazione spagnola, in aumento al 2,6% (dato armonizzato al 2,4%), si attendono quelli sui prezzi al consumo tedeschi, che potrebbero segnalare un’accelerazione alla luce dell’aumento nella regione del Nord Reno-Westfalia (da 5,8% a 5,9%). In mattinata verranno diffusi anche vari indici di fiducia relativi all’Italia e all’eurozona, oltre ai numeri sulle vendite industriali italiane. Dagli Usa sono in arrivo il report Adp sulla variazione degli occupati nel settore privato, la seconda lettura del Pil annualizzato del secondo trimestre e i dati settimanali dell’Eia sulle scorte petrolifere statunitensi.
Gli appuntamenti dei prossimi giorni
Nei giorni seguenti sono in programma alcuni dati chiave, da leggere soprattutto in ottica di politica monetaria in vista delle prossime riunioni della Bce (14 settembre) e della Fed (19-20 settembre). Si parte domani con l’inflazione dell’eurozona, prevista in rallentamento sia nella componente principale (al 5,1% secondo gli economisti) sia in quella core (al 5,3%). Venerdì invece verrà diffuso il job report statunitense, dal quale ci si attende un rallentamento della crescita dei non farm payrolls a 170 mila unità, un tasso di disoccupazione stabile al 3,5% e un incremento annuo dei salari medi orari del 4,3% (in calo dal 4,4% di luglio).