Apertura Borse oggi, 28 dicembre 2023: borse europee mantengono la tonicità
Avvio di seduta sopra la parità in Europa, con tutti i listini che mantengono la positività anche se con pochi volumi di contrattazione in scia alla tonicità a Wall Street.
Da questo punto di vista, ieri i tre principali indici a stelle e strisce hanno archiviato gli scambi ancora in verde, con il Nasdaq in rialzo del +0,2%, mentre lo S&P500 a +0,1% poco sotto alla resistenza chiave a 4.800.
Intanto, seduta positiva per i principali indici asiatici con Shanghai e Shenzhen che guadagnano rispettivamente l’1,3% e il 2,2%, mentre Hong Kong chiude le contrattazioni con un guadagno del +2,6%.
L’attenzione degli operatori rimane sull’agenda macroeconomica (anche se in questi giorni è piuttosto scarna), ma anche sulle politiche monetarie delle banche centrali, mentre continuano a persistere le preoccupazioni per le tensioni internazionali sia in Medio Oriente che in Ucraina.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 28 dicembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova al momento in rialzo dello 0,2%, mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib si trova poco sopra la parità (+0,16%) in area 30.470 punti.
In verde anche il Dax tedesco (+0,12%) e il Cac40 francese (+0,18%), mentre l’Ibex35 spagnolo sulla parità (-0,02%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti su Pirelli & C in rialzo dello 0,6%, Italgas, Tenaris e Moncler.
Al contrario, vendite su Bper Banca, Banco Bpm e Telecom Italia.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, il decennale italiano scivola al 3,48% sui minimi da dicembre 2022, in scia alle aspettative sui tagli dei tassi già nella prima parte dell’anno nuovo, con lo Spread Btp/Bund, sui minimi da giugno.
Intanto, il rendimento del Bund tedesco a 10 anni è all’1,9%, mentre quello del Treasury Usa 10 anni si trova al 3,8%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si mantiene sopra 1,111, mentre tra le materie prime è da segnalare un nuovo record storico per l’oro che al momento si trova a 2.094 dollari all’oncia.
Intanto, rimane da monitorare il petrolio Brent con focus sulle tensioni nel Mar Rosso.
Gli eventi da seguire
L’unico dato macroeconomico rilevante di oggi saranno le consuete richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, con le attese che sono per un lieve incremento a 210.000 rispetto al precedente 205.000.
Domani l’unico dato rilevante sarà l’inflazione preliminare di dicembre della Spagna (venerdì), con quello delle altre economie dell’Eurozona in calendario nella prima settimana del nuovo anno.
Intanto, questa mattina abbiamo avuto le vendite al dettaglio giapponesi di novembre che sono aumentate oltre le attese del 5,3% su base annua, mentre la produzione industriale preliminare ha rallentato a -0,9% m/m e -1,4% su base annua.