Apertura Borse oggi, 23 ottobre 2023: Europa sopra la parità nella settimana della Bce
Avvio sostanzialmente positivo, ma con pochi volumi per i principali listini europei, con il focus degli operatori che rimane sul conflitto in Medio Oriente, ma anche sui discorsi dei banchieri centrali e sull’agenda macroeconomica. L’evento clou della settimana sarà la riunione della Bce di giovedì, con il mercato che non si aspetta ulteriori rialzi dei tassi.
Sul sentiment pesano anche le tensioni nel mercato obbligazionario, con i rendimenti dei buoni del Tesoro Usa a 10 anni e quelli del Btp a 10 anni che settimana scorsa si sono avvicinati alla soglia psicologica del 5%.
Oggi chiusura negativa per le borse asiatiche con Tokyo che ha terminato in calo dello 0,8%.
Venerdì chiusura in rosso a Wall Street con il Nasdaq 100 in calo di oltre l’1%, mentre lo S&P 500 chiude a -1,3%.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 23 ottobre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia la seduta in rialzo dello 0,14%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib, dopo pochi minuti di contrattazione, segna un progresso dello 0,5% in area 27.500 punti.
Poco sopra la parità anche il Dax tedesco (+0,2%), ma anche il Cac40 francese (0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (0,09%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare sui bancari con Bper Banca (+1,9%), Unicredit (+2%), Mediobanca (+1,5%) e Banco Bpm (+1,3%).
Al contrario, vendite su Saipem (-1,5%), Nexi (-1,2%) e Inwit (-1,3%).
A Piazza Affari, da monitorare Telecom Italia, che nel fine settimana ha comunicato che il CdA si riunirà il 3 e il 5 novembre per esaminare e deliberare l’offerta vincolante presentata dal fondo statunitense Kkr per gli asset di rete fissa.
Occhi puntati anche su Eni che si è aggiudicata un contratto di fornitura di gas naturale liquefatto dal Qatar. In particolare, il contratto avrà una durata di 27 anni, con la fornitura di gas naturale liquefatto che sarà fino a 1,5 miliardi di metri cubi l’anno.
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Andamento Spread Btp / Bund
Rendimenti in leggero calo sull’obbligazionario, con il decennale italiano al 4,91%, mentre lo spread Btp-Bund scende verso area 200 punti base.
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Forex e Commodity
Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent poco sopra a 91 dollari al barile, mentre il gas che scende di oltre il 5% tornando così sotto quota 50€/Mwh. Sul Forex, euro/dollaro scende leggermente a 1,058.
Gli appuntamenti di oggi e della settimana
Oggi uscirà la fiducia consumatori preliminare dell’Eurozona per il mese di ottobre.
Come dicevamo l’evento clou della settimana è la riunione della BCE di giovedì, con il board europeo che è atteso lasciare i tassi di interesse invariati, con il tasso di rifinanziamento principale al 4,5%. Da questo punto di vista, sarà interessante seguire anche la conferenza stampa della Presidente Lagarde in cerca di segnali sulle future mosse di politica monetaria, anche alla luce delle recenti tensioni in Medio Oriente.
Tra gli altri dati macro, domani saranno da seguire gli indici PMI delle principali economie: Eurozona, USA, UK e Giappone.
Sempre nell’area Euro, mercoledì è atteso l’indice Ifo tedesco, mentre negli Stati Uniti giovedì ci sarà la prima lettura del PIL del terzo trimestre atteso in deciso rialzo.
Infine, prosegue la tornata di conti trimestrali sia negli USA che in Europa, con focus in particolar modo su Alphabet (martedì), Meta (mercoledì) e Amazon (giovedì). Infine, la settimana si chiuderà con il giudizio di DBRS Morningstar sull’Italia (BBB high).
S&P conferma il rating dell’Italia
Intanto, venerdì Standard & Poor’s ha lasciato invariato il rating sul merito di credito dell’Italia a BBB con outlook stabile.