Apertura Borse oggi, 22 novembre 2023: Europa in rialzo dopo le minute Fed
Partenza con il piede giusto per le principali borse europee, in continuità con le due sedute precedenti. L’ottimismo sui mercati è trainato dalle aspettative sui tassi di interesse, con il mercato che sconta sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione ieri sera dei verbali dell’ultimo meeting Fed.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 22 novembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in rialzo dello 0,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,2% in area 29.200 punti.
Positivi il Dax tedesco (+0,3%), il Cac40 francese (+0,3%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,4%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, rimbalzano i bancari Banco Bpm (+1,2%), Bper (+1,2%) e Mps (+1,3%) dopo le vendite di ieri. Acquisti anche su Moncler (+1,5%) mentre arretra Enel (-1%) dopo la presentazione del piano strategico 2024-2026.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane poco mosso a 173 bp, con il decennale italiano al 4,31%.
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Forex e Commodity
Sul Forex l’euro/dollaro si indebolisce a 1,091 mentre il dollaro/yen torna a 148,8, con il biglietto verde in rimonta dopo il recente deprezzamento. Tra le materie prime, il petrolio Brent si mantiene in area 82,5 dollari al barile, in vista della riunione dell’Opec+ di domenica.
Verbali Fed e conti Nvidia
Ieri sera sono state diffuse le minute della Federal Reserve, da cui è emersa cautela su eventuali rialzi futuri dei tassi, anche se non c’è stata alcuna indicazione di eventuali tagli nel breve termine.
Nei verbali della Fed si legge che “l’inflazione ha moderato il passo nel corso dell’ultimo anno, ma rimane elevata e superiore all’obiettivo (della Fed) del 2%”.
“Un periodo di crescita del Pil inferiore al potenziale e un ulteriore rallentamento delle condizioni del mercato del lavoro sono probabilmente necessari per far scendere ancora l’inflazione”.
A mercati chiusi sono stati pubblicati i conti di Nvidia, in calo nel mercato after hours. I ricavi hanno battuto le attese, ma dopo il poderoso rally di quest’anno e la festività del Ringraziamento alle porte giustificano parziali prese di beneficio.
Il titolo sconta anche la cautela del produttore americano di chip, che ha parlato dell’impatto negativo sul trimestre in corso delle restrizioni alle esportazioni Usa di chip verso la Cina che sono state imposte dall’amministrazione Biden.
Gli appuntamenti macro da monitorare
Oggi sono in programma i dati statunitensi su richieste di disoccupazione, ordini di beni durevoli e scorte petrolifere. Nel Regno Unito, il Cancelliere Jeremy Hunt svela i piani di spesa del governo per i prossimi sei mesi.
Attesa per la pubblicazione di uno dei dati anticipatori più attesi, gli indici Pmi manifatturiero e servizi delle principali economie, a partire da giovedì con quelli europei per poi finire venerdì con quelli di Stati Uniti e Giappone.
Occhi puntati comunque selle Banche centrali, infatti, in settimana sono attesi diversi interventi di alcuni membri del consiglio direttivo della Bce (tra cui la presidente Lagarde).
Da seguire anche i verbali dell’ultima riunione della Bce (giovedì), mentre si prospetta un super giovedì delle banche centrali con le decisioni della banca centrale svedese, turca e sudafricana.
Infine, questa settimana è atteso l’arrivo del Black Friday che negli Stati Uniti e non segna l’avvio ufficiale dello shopping natalizio.