Apertura Borse oggi, 20 giugno 2023: Piazza Affari debole in scia agli altri listini Ue
Partenza ancora all’insegna della debolezza per gli indici europei che avviano le contrattazioni sotto il livello di parità. L’attenzione degli investitori continua a rimanere sulle decisioni delle principali Banche centrali.
Ieri è rimasta chiusa Wall Street in occasione della festività Juneteenth.
Stamani chiusura positiva per i mercati asiatici, con Tokyo in rialzo dello +0,1%, Shanghai cede lo 0,5%, mentre l’indice di Hong Kong l’1,6%.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 20 giugno 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in calo dello 0,27% a quota 4.350 punti; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib scende dello 0,30% in area 27.670 punti.
Debolezza anche sul Dax tedesco (-0,47%), ma anche sul Cac40 francese (-0,19%) e sull’Ibex35 spagnolo in calo dello 0,18%.
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Tim (+1,78%), Snam (+0,58%) e Bper Banca (+0,45%);
Al contrario, vendite su Moncler (-2,1%), Nexi (-1,21%) e Iveco Group (-0,79%).
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Andamento Spread Btp / Bund
Rendimenti in leggero calo sull’obbligazionario con il decennale italiano sempre più vicino all’area psicologica del 4%, mentre lo spread Btp-Bund si contrae ulteriormente a circa 158 punti base.
SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale
Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro perde leggermente terreno nei confronti del dollaro con il cambio che si trova in area 1,092 dollari. Tra le materie prime scende leggermente l’oro trovandosi al momento a quota 1.950 dollari l’oncia, mentre il petrolio Brent a 75 dollari al barile.
Focus sulle Banche centrali
Nel frattempo la Banca centrale cinese ha tagliato per la prima volta dopo 10 mesi i tassi di interesse nel tentativo di sostenere la ripresa economica del gigante asiatico.
Domani il focus si sposterà sul discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell che parlerà al Congresso dopo che la banca centrale americana ha scelto, la scorsa settimana, per una pausa nei rialzi dei tassi d’interesse, lasciando però la porta aperta per ulteriori rialzi nella prossima riunione di luglio.