Apertura Borse oggi, 18 gennaio 2024: Europa con segni misti
Le principali borse europee aprono la seduta odierna con segni misti. Il sentiment resta prudente dopo i ribassi di ieri innescati da un mix di fattori, tra cui i commenti di Lagarde, alcuni dati cinesi sotto le attese, il rimbalzo dell’inflazione nel Regno Unito.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 18 gennaio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in rialzo dello 0,3%, mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib mostra al momento un calo dello 0,1% in area 30.000 punti.
Poco mossi anche il Dax tedesco (+0,1%), ma anche il Cac40 francese (+0,3%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari gli acquisti al momento premiano Moncler, Stmicroelectronics e Brunello Cucinelli.
Al contrario, fanalino di coda del listino Leonardo, Amplifon e Campari.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale italiano al 3,88% e quello del Bund al 2,3%, mentre i Treasury decennali scendono al 4,08%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro invariato a 1,088, mentre il dollaro/yen oscilla in area 148 yen per dollaro.
Tra le materie prime, ancora occhi puntati sul petrolio Brent torna sopra 78 dollari al barile, con l’aumento delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
I fattori che pesano sui mercati
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha affermato che i primi tagli potrebbero arrivare in estate, respingendo le aspettative dei mercati di una riduzione imminente.
In serata è stato pubblicato il Beige Book della Fed, che a sua volta ha respinto le speranze di un abbassamento dei tassi nel breve termine, affermando che la straordinaria spesa al consumo ha contribuito a rilanciare l’economia nelle ultime settimane.
Da segnalare anche la delusione legata ai mancati stimoli della Cina per invertire la profonda crisi immobiliare e le ostinate pressioni deflazionistiche. In programma oggi i verbali della Bce e i dati americani su edilizia e richieste di disoccupazione.