Apertura Borse oggi, 17 novembre 2023: Piazza Affari positiva aspettando Moody’s
Partenza sopra la parità per gli indici azionari d’Europa, dopo la seduta in chiaroscuro di ieri.
Chiusura sostanzialmente invariata per Wall Street con l’S&P 500 e il Nasdaq 100 in rialzo frazionale dello 0,1%, mentre il Dow Jones cede lo 0,1%.
Mattinata contrastata per le borse asiatiche con Tokyo che chiude la seduta in calo dello 0,5%, mentre Hong Kong cede il 2% con il tonfo di Alibaba, dopo l’annuncio della rinuncia allo spin-off della divisione cloud a causa delle restrizioni statunitensi sui chip.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 17 novembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in progresso dello 0,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova in rialzo dello 0,5% a quota 29.390 punti.
In positivo anche il Dax tedesco (+0,4%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,65%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Mps (+2,2%), Bper (+1,7%) e Nexi (+1,5%).
Al contrario, debolezza su Generali Assicurazioni (-1,4%) dopo i risultati dei 9 mesi, che mostrano premi lordi in aumento a € 60,5 miliardi (+4,7%) e un risultato operativo di 5,1 miliardi.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae ulteriormente a quota 174 bp, con il decennale italiano in calo al 4,28%, in attesa del giudizio di Moody’s sul rating dell’Italia.
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Forex e Commodity
Sul Forex l’euro/dollaro cede leggermente terreno rispetto a ieri riportandosi a quota 1,083.
Tra le materie prime, il petrolio Brent frena la sua discesa dopo il crollo della vigilia, alimentato dall’aumento inarrestabile delle scorte. Il benchmark scambia in area 77,5 dollari al barile, avviandosi a chiudere la quarta settimana consecutiva in ribasso. Tra i metalli preziosi, l’oro è poco mosso 1.985 dollari l’oncia.
Gli appuntamenti del giorno da monitorare
Oggi sono in programma i dati finali sull’inflazione dell’eurozona di ottobre, che dovrebbero confermare il calo al 2,9% per l’indice complessivo e al 4,2% per il dato core.
In programma anche i permessi edilizi e l’apertura di cantieri negli Usa, mentre nel Regno Unito sono stati diffusi i numeri di ottobre sulle vendite al dettaglio, inaspettatamente in calo dello 0,3% mensile (-0,1% al netto dei carburanti).
Da seguire anche i discorsi di alcuni esponenti della Bce, tra cui spicca la presidente Lagarde in mattinata. Parlano anche Villeroy, Nagel e Holzmann.
Fari puntati su Moody’s per l’Italia
Dopo le recenti decisioni di S&P Rating, Dbrs e Fitch, stasera è in programma anche il giudizio di Moody’s (il cui rating è attualmente un solo gradino sopra il grado speculativo, ovvero ‘spazzatura’).
Sarà la più attesa tra le agenzie di rating dato che è l’unica con un outlook negativo nei confronti dell’Italia e ha già minacciato un declassamento del rating italiano.
Ricordiamo che, venerdì scorso, Fitch ha confermato il rating sul nostro Paese lasciandolo “BBB con outlook stabile”.