Apertura Borse oggi, 17 gennaio 2024: Europa travolta dalle vendite, oggi discorso Lagarde a Davos
Le principali borse europee aprono la seduta odierna all’insegna delle vendite con ribassi intorno al punto percentuale.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 17 gennaio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in rosso dell’1,2%, mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib mostra al momento un calo dello 0,8% in area 30.100 punti.
In rosso anche il Dax tedesco (-1,1%), ma anche il Cac40 francese (-1,3%) e l’Ibex35 spagnolo (-1,1%).
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari gli acquisti al momento premiano solo Telecom Italia, Amplifon e Leonardo.
Al contrario, fanalino di coda del listino Moncler, Prysmian e Stellantis.
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 3,87% e quello del Bund al 2,29%.
Treasury decennali al 4,06%.
SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale
Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro in discesa sotto 1,09, mentre il dollaro/yen risale a 147,8.
Tra le materie prime, ancora occhi puntati sul petrolio Brent frenato dal dollaro forte e dall’avversione al rischio che compensano le preoccupazioni per l’escalation delle tensioni in Medio Oriente, compresi i continui attacchi alle navi nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi sostenuti dall’Iran.
Deludono i dati macro
A frenare il sentiment ha contribuito un set di dati sull’economia cinese. Il Pil è cresciuto del 5,2% nel quarto trimestre, meno del 5,3% atteso, anche se da inizio anno segna un +5,2%, superiore al target di Pechino (5%). Deludono però i numeri di dicembre sulle vendite al dettaglio, in aumento ma meno delle attese, e sui prezzi delle nuove case, che accelerano al ribasso, alimentando le preoccupazioni per le prospettive di crescita.
Inaspettatamente in rialzo l’inflazione nel Regno Unito a dicembre (al 4%), mentre in giornata sono previsti i dati su vendite al dettaglio e produzione industriale negli Usa, dove prosegue anche la stagione di trimestrali dopo i conti di Goldman Sachs e Morgan Stanley.
Occhi puntati a Davos
Il focus degli investitori rimane sulle dichiarazioni in arrivo dal Forum internazionale di Davos (che durerà fino al 19 gennaio), dove è in programma oggi pomeriggio l’intervento della presidente della Bce Christine Lagarde.
Intanto, ieri il governatore della banca centrale francese Francois Villeroy de Galhau ha sottolineato che i tassi “non dovrebbero essere” più alti del livello attuale e ha aggiunto che “la prossima mossa sarà un taglio, probabilmente quest’anno”. Mario Centeno ha affermato che l’inflazione si sta muovendo nella giusta direzione. Per il membro della Bce, l’istituto non ha bisogno di fare più del necessario per portare l’inflazione a medio termine al 2%.