Apertura Borse oggi, 13 settembre 2023: partenza debole in Europa in attesa dell’inflazione Usa
Partenza all’insegna della debolezza in Europa, con gli operatori di mercato che oggi si focalizzeranno sull’uscita del dato sull’inflazione Usa e in attesa della riunione della Bce di domani.
Ieri chiusura negativa a Wall Street con tutti e tre i principali indici a stelle e strisce che chiudono le contrattazioni sotto il livello di parità.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 13 settembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in calo dello 0,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib dopo pochi minuti di contrattazione mostra un ribasso dello 0,38% leggermente sotto quota 28.500 punti.
In calo anche il Dax tedesco (-0,43%), ma anche il Cac40 francese (-0,34%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,45%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar sul comparto bancario con Bper Banca (+1,1%), Intesa Sanpaolo (+0,18%) e Banco Bpm (+0,16%).
Al contrario, tra i titoli peggiori troviamo Cnh Industrial (-1,7%), Diasorin (-1%) e Stmicroelectronics (-0,9%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund avvia la seduta in lieve rialzo a quota 175 punti base, con il decennale italiano al 4,41%.
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Forex e Commodity
Sul fronte cambi valutari il cambio euro/dollaro un lieve ribasso a quota 1,074, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) è in rialzo sopra a quota 92 dollari al barile.
Oggi l’inflazione Usa
Settimana importante e ricca di importanti appuntamenti macroeconomici, con i listini che potrebbero risentire ed essere impattati in particolare da due eventi: la pubblicazione del dato sull’inflazione USA per il mese di agosto, prevista in uscita oggi, mentre domani (giovedì) si riunirà la Bce. L’esito della riunione è più che mai incerto con gli economisti divisi a metà tra chi si attende tassi fermi e chi invece stima un ulteriore rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base.
Per quanto riguarda il dato principe di oggi, ovvero l’inflazione Usa, il mercato si aspetta che la crescita dei prezzi si attesti al 3,6% anno su anno dal 3,2% precedente, con il dato core è invece atteso in calo al 4,3% dal 4,7%. Da questo punto di vista, un livello di inflazione ancora persistente darà alla Fed più spazio per alzare ulteriormente i tassi o mantenerli alti più a lungo. Tuttavia, secondo le recenti indiscrezioni il consiglio della Federal Reserve sarebbe propensa per una pausa nel rialzo dei tassi di interesse nella riunione 19-20 settembre.