Apertura Borse oggi, 11 settembre 2023: Europa in verde in vista della Bce
Avvio di seduta e di settimana positivo per tutti i principali indici Europei in vista della riunione della Bce.
Il focus degli operatori rimane sui dati macroeconomici oltre che sulle decisioni delle Banche centrali, a partire proprio dalla decisione sui tassi di questa settimana della Banche Centrale Europea.
Venerdì chiusura sopra la parità a Wall Street con il Nasdaq in rialzo dello 0,10%, mentre l’indice S&P 500 chiude le contrattazioni con un rialzo dello 0,14%.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 11 settembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in rialzo dello 0,41% trovandosi così a quota 4.238 punti, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib dopo pochi minuti di contrattazione mostra un progresso dello 0,7% sopra a quota 28.430 punti.
In terreno positivo anche per il Dax tedesco (+0,48%), ma anche il Cac40 francese (+0,5%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,6%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo sul comparto bancario con Banca Mps in progresso del +3%, Intesa Sanpaolo (+2%), Unicredit (1,7%) e Bper Banca (+1,7%).
Al contrario, tra i titoli peggiori troviamo Saipem (-0,4%), Inwit (-0,3%) e Recordati (-0,13%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund avvia la seduta in lieve rialzo a quota 174 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 4,37%.
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Forex e Commodity
Sul fronte cambi valutari il cambio euro/dollaro mostra un progresso dello 0,33% a quota 1,073, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) è in rialzo sopra a quota 90 dollari al barile.
Gli appuntamenti della settimana
Settimana decisiva per i mercati che potrebbero risentire ed essere influenzati da diversi e importanti dati macroeconomici. In particolare, questa settimana l’attenzione degli operatori di mercato sarà concentrata su due eventi principali: la pubblicazione del dato sull’inflazione USA per il mese di agosto, prevista in uscita mercoledì, mentre giovedì si riunirà la BCE.
Per quanto riguarda la crescita dei prezzi sarà importante monitorare il dato di mercoledì in quanto sarà l’ultimo dato di rilievo prima della riunione Fed del prossimo 20 settembre. Le attese sono per un’accelerazione del dato generale e questo in scia all’aumento dei prezzi dei carburanti, mentre la componente “base” è attesa in rallentamento.
Sul fronte BCE, l’esito della riunione è più che mai incerto con gli economisti divisi a metà tra chi si attende tassi fermi e chi invece stima un ulteriore rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base.
Focus anche sulle vendite al dettaglio in Cina e Usa
Focus anche sui dati macroeconomici in Cina con la pubblicazione dell’inflazione per il mese di agosto (che è attesa in accelerazione dopo il rallentamento del mese precedente), ma anche sui dati relativi alla produzione industriale e le vendite al dettaglio
Infine, negli Stati Uniti saranno da monitorare i dati delle vendite al dettaglio e della produzione industriale.