Apertura Borse oggi, 11 aprile 2023: borse europee in rialzo in attesa dell’inflazione Usa di domani
Avvio positivo per i principali indici europei, dopo la pausa in occasione delle festività pasquali. Il focus degli operatori rimane principalmente sui dati macroeconomici, oltre che sulle prossime mosse di politica monetaria delle banche centrali.
Da questo punto di vista, gli investitori si aspettano ora che nella prossima riunione del 3 maggio la Federal Reserve aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base, anche se ulteriori indicazioni arriveranno in seguito ai dati sull’inflazione statunitense attesa per domani.
Panoramica sull’apertura delle Borse dell’11 aprile 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova al momento in progresso dello 0,8% a quota 4.340 punti; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova dopo pochi minuti di contrattazione in rialzo dello 0,9% a quota 27.470 punti.
Acquisti anche sul Dax tedesco in rialzo dello 0,8%, ma anche sul Cac40 francese (+1%) e sull’Ibex35 spagnolo (+0,65%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
acquisti premiano in particolare sugli industriali con Cnh Industrial (+3,2%), Stellantis (+2,18%) e Iveco Group (+1,3%);
Al contrario, vendite su Inwit (-0,3%), Tim (-0,26%) e Campari (-0,13%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, Lo spread Btp-Bund rimane stabile a 186 punti base, con il decennale italiano in risalita al 4,13%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, cambio euro/dollaro stazionario a 1,09, mentre fra le materie prime il petrolio arretra leggermente con il Brent a 84 dollari al barile, con l’oro che torna sopra i 2.000 dollari l’oncia.
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Occhi puntati sui conti trimestrali
L’attenzione si concentra oltre che sui dati macro, anche sulla nuova stagione dei conti trimestrali statunitensi con i risultati di colossi bancari JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup, i quali potrebbero fornire nuove indicazioni sullo stato di salute del sistema finanziario.
Intanto, nel nostro Paese è atteso per oggi pomeriggio alle 15 il Consiglio dei Ministri per l’approvazione del Def, il documento di economia e finanza, il primo che porta la firma Meloni-Giorgetti.