Apertura Borse oggi, 11 agosto 2023: Europa apre debole. Tim vola sul Ftse Mib dopo intesa Mef-KKR su Rete

Partenza all’insegna della debolezza per i principali indici europei che iniziano l’ultima seduta della settimana in calo. I mercati stanno ancora digerendo le indicazioni arrivate ieri dall’inflazione Usa. Tra i dati in evidenza oggi la sorpresa Pil del Regno Unito, dato uscito prima dell’avvio in Europa, e si attende il Ppi Usa. Da segnalare che oggi la Borsa di Tokyo è rimasta chiusa per festività.

Panoramica sull’apertura delle Borse dell’11 agosto 2023

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 avvia la seduta in calo dello 0,56%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib scende dello 0,44% a quota 28.447,89 punti.

Segno meno anche sul Dax tedesco (-0,37%), ma anche sul Cac40 francese (-0,58%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,23%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, la protagonista è ancora Telecom Italia (+4,23%) dopo il balzo della vigilia. Ieri, in serata, è arrivata la nota del ministero del Tesoro (MEF) nella quale si annuncia la firma del Mou tra Kkr e il ministero dell’Economia e delle finanze”. “L’accordo prevede la formulazione di un’offerta vincolante che stabilisce, tra l’altro, l’ingresso del Mef nella Netco nella percentuale fino al 20%”. “I termini dell’offerta dal punto di vista dei rapporti tra le parti prevedono un ruolo decisivo del governo nella definizione delle scelte strategiche. I prossimi passaggi saranno relativi all`adozione di un Dpcm per completare l`iter procedurale”, si precisa ancora nel comunicato. Segno positivo anche per Saipem che guadagna circa l’1,5%.

Sul fondo del listino milanese c’è Stellantis che indietreggia del 2,5% circa e Mps che perde l’1,5% circa. In calo anche Unipol che lascia sul terreno circa l’1,3% dopo i conti del primo semestre che hanno evidenziato un calo dell’utile netto.

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Andamento Spread Btp / Bund

Nel comparto obbligazionario, lo spread Btp-Bund si muove in area 163 bp con il decennale italiano al 4,18%.

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Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro viaggia a 1,0993 (+0,13%). Tra le materie prime il petrolio (Brent) è debole e viaggia sopra gli 86 dollari al barile; mentre l’oro si avvicina a 1.970 oncia.

Occhi puntati sui dati macro di giornata

In attesa del PPI Usa, in uscita nel pomeriggio italiano, il mercato si sofferma sulla sorpresa positiva arrivata dal Pil UK che, nel corso del secondo trimestre del 2023, ha riportato una crescita dello 0,2%. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un trend piatto. Il Pil inglese ha mostrato una crescita dello 0,5% a giugno, oltre il +0,2% stimato, dopo essere cresciuto su base mensile dello 0,1% a maggio e dello 0,2% ad aprile.

Tornando invece all’inflazione Usa di ieri il dato di luglio ha alimentato le speranze di uno pausa dei rialzi dei tassi da parte della Fed. Il dato è infatti salito su base mensile dello 0,2% e del 3,2% su base annua, al di sotto del 3,3% atteso dal consensus degli analisti.

“Il dato è compatibile con l’ipotesi pausa Fed a settembre ed allo stesso tempo reca traccia del rallentamento del comparto servizi (sempre la parte più forte dell’economia) come segnalato dal calo tariffe aeree”, segnala Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte ricordando che prima della riunine del FOMC del 20 settembre “ci sarà un altro dato sull’inflazione di agosto (in pubblicazione il 13 settembre): in questo caso l’effetto confronto ritorna ad essere favorevole in modo particolare per l’indice core (+0,6% la variazione core m/m di agosto 2022)”.