Apertura Borse oggi, 10 novembre 2023: Borse in rosso, a Piazza Affari si attende Fitch
L’ultima seduta della settimana parte in rosso per le principali Borse europee, Piazza Affari compresa. Gli investitori si concentrano sulle ultime dichiarazioni con toni da “falco” del presidente della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell. In occasione di un evento organizzato dall’Fmi (Fondo Monetario Internazionale) Powell ha, infatti, riacceso i fari sulla possibilità che la Fed non abbia fatto abbastanza per riportare la crescita dell’inflazione verso il target del 2%.
A livello macro, dopo i dati britannici diffusi stamattina, prima dell’avvio delle Borse europee, si guarda alla produzione industriale in Italia e alla fiducia dei consumatori calcolata dall’Università del Michigan.
Stasera intanto si attende il giudizio di Fitch sul rating dell’Italia, verdetto che arriverà come di consueto a mercati chiusi.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 10 novembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 ha iniziato la seduta in ribasso e ora cede lo 0,43%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna una flessione dello 0,39%.
Segno meno per il Dax tedesco (-0,36%), ma anche il Cac40 francese (-0,47%). In altalena l’Ibex35 spagnolo (+0,04%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti su Inwit (+1,26%), Banco Bpm (+1,22%) e Hera (+0,9%). Al contrario, vendite su Campari (-1,7%), STM (-1,63%) e CNH Industrial (-1,6%).
Prosegue intanto a Piazza Affari la stagione degli utili: tra gli altri, stamattina, sono stati diffusi i conti di Illimity e Unipol.
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Andamento Spread Btp / Bund
Rendimenti obbligazionari sotto i fari, con il decennale italiano apre in lieve rialzo al 4,5%, con lo spread Btp-Bund in area 186 bp.
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Forex e Commodity
Tra le materie prime, in lieve rialzo il petrolio: il Brent viaggia sopra la soglia degli 80 dollari al barile, mentre WTI poco sotto i 76 dollari. In flessione il prezzo dell’oro in area 1.960,75 dollari l’oncia.
Gli appuntamenti macro da monitorare
L’attenzione degli operatori resta focalizzata sulle banche centrali. In particolare, sulle parole di Powell che nel corso di un evento del Fondo monetario internazio nale ha detto: “Il Fomc è impegnato a raggiungere quel livello di politica monetaria che sia restrittivo in modo sufficiente da far scendere l’inflazione al 2% nel corso del tempo. Non siamo sicuri di aver raggiunto questo livello”.
Si attende alle 22 la decisione sul rating italiano da parte di Fitch. Attualmente l’agenzia di rating Usa ha un rating BBB sull’Italia, con outlook stabile. L’ultima a pronunciarsi sarà Moody’s che si esprimerà venerdì 17.
