Apertura Borse oggi, 10 luglio 2023: Europa in calo dopo i dati macro deboli in Cina
Partenza all’insegna della debolezza per le borse europee con tutti i principali indici del Vecchio Continente che avviano le contrattazioni sotto il livello di parità. Il sentiment degli operatori è appesantito dagli ultimi macroeconomici in Cina e dai rischi di recessione negli Usa.
Intanto, questa settimana il focus torna sull’inflazione, infatti, mercoledì uscirà il dato negli Usa atteso ancora in rallentamento rispetto alla rilevazione precedente.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 10 luglio 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in calo dello 0,27%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova in ribasso dello 0,36% tornando così sotto quota 27.800 punti.
Vendite anche sul Dax tedesco (-0,14%), sul Cac40 francese (-0,22%) e sull’Ibex35 spagnolo (-0,20%).
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Finecobank (+1,63%), Eni (+0,44%) e Bper Banca (+0,33%).
Tra i peggiori, invece, troviamo Interpump (-1%), Nexi (-1%) e Tim (-1,1%).
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, rendimenti in rialzo in Europa, lo spread Btp-Bund oscilla in area 175 punti base, con il decennale italiano in ascesa al 4,38%.
SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale
Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro si attesta a 1,095, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) raggiunge i 77 dollari al barile.
Focus sull’inflazione e gli altri dati della settimana
Questa settimana il dato principe da monitorare è l’inflazione USA attesa per mercoledì in rallentamento, con il dato core che è atteso anch’esso in rallentamento ma comunque superiore all’headline (5% vs 3,1% della principale).
Tra gli altri dati statunitensi ricordiamo i prezzi alla produzione di giovedì e l’indice di fiducia dell’Università del Michigan per venerdì; entrambi dati che potrebbero fornire indicazioni aggiuntive sulle aspettative di inflazione dei consumatori. Da monitorare anche la fiducia delle piccole imprese per martedì.
Oggi sono usciti i dati sui prezzi in Cina che hanno registrato una performance invariata su base annua, rispetto al +0,2% atteso dal consensus e il rialzo dello 0,2% precedente, mentre su base mensile, il CPI della Cina è sceso dello 0,2%.
Per l’Area euro è attesa la produzione industriale per giovedì, l’indice Zew (martedì) e la bilancia commerciale (venerdì).
Sul fronte Banche centrali, ci saranno diversi discorsi di vari banchieri BCE e Fed attesi confermare la volontà a proseguire con i rialzi dei tassi. Infine, per la BCE sono attesi per giovedì anche i verbali dell’ultima riunione che potrebbero fornirci spunti interessanti sul pensiero dei componenti in merito alla riunione di settembre.
Occhi puntati sui conti trimestrali
Questa settimana si aprirà la nuova stagione dei conti trimestrali, che vedrà venerdì i colossi bancari statunitensi a partire da Wells Fargo, JPMorgan, BlackRock, Citigroup.