Apertura Borse oggi, 10 gennaio 2024: Europa prudente, mentre il Giappone vola sui massimi degli ultimi 34 anni
Partenza poco mossa e all’insegna della prudenza in Europa, con i listini principali che avviano le contrattazioni con segni misti, in linea con la debolezza mostrata nella seduta di ieri a Wall Street. In tal senso, l’indice S&P 500 ha archiviato gli scambi con un calo frazionale dello 0,15%, mentre il Nasdaq 100 con un leggero progresso dello 0,17%.
Per la seduta di oggi gli operatori europei monitoreranno in particolar modo diversi dati macro, tra cui le vendite al dettaglio a novembre in Italia, ma anche alcuni interventi dei banchieri centrali.
Intanto, questa mattina seduta negativa per le borse asiatiche con Shanghai in calo dello 0,54% e l’indice Hang Seng, in calo dello 0,8%, mentre è da segnalare che il Nikkei giapponese, con un rialzo di oltre il 2% si è riportato sui massimi degli ultimi 34 anni.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 10 gennaio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi poco sopra la parità (+0,04%), mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib mostra al momento un leggero rialzo dello 0,17% in area 30.600 punti.
Debole anche il Dax tedesco (+0,07%), ma anche il Cac40 francese (+0,01%), mentre rimane più debole l’Ibex35 spagnolo che si trova in calo dello 0,28%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari acquisti al momento premiano in particolare Finecobank, Banco Bpm, Iveco Group e Ferrari.
Al contrario, vendite su Banca Monte Paschi Siena, Nexi, Unipol e Recordati Ord.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo Spread Btp/Bund è sceso sotto quota 165 punti base, con il rendimento del decennale italiano sulla parità al 3,83%.
Intanto, in attesa del dato sull’inflazione Usa di domani e dopo i dati sul mercato del lavoro di settimana scorsa, il rendimento del Treasury Usa 10 anni è tornato sopra il 4%.
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Forex e Commodity
Sul forex, l’euro/dollaro torna poco sotto quota 1,10 mentre il dollaro/yen continua a consolidare area 144.
Intanto, sul mercato delle commodity in primo piano sempre le performance dell’oro e del petrolio Brent .
Occhi puntati sul Bitcoin che ha compiuto un ulteriore balzo in avanti raggiungendo i 45.700 dollari, alimentato ancora dalle voci sull’approvazione da parte della Sec di un ETF Bitcoin e in attesa dell’halving. Intanto, ieri sera è apparso un post falso sull’account ufficiale della Sec dove si diceva che è stato approvato i primi ETF Spot, oggi il primo verdetto.
Gli eventi macro della settimana
Questa settimana gli operatori si concentreranno in particolare sui dati sull’inflazione degli Stati Uniti che sono attesi per giovedì in rialzo al 3,3% dal 3,1%, mentre il dato “core” è atteso in calo al 3,8% dal 4%. Ecco che questi dati uniti a quelli sui dati del mercato del lavoro americano (usciti settimana scorsa), forniranno indicazioni sulle successive mosse di politica monetaria della Fed.
Rimanendo negli Stati Uniti, domani usciranno i dati sulla bilancia commerciale e la fiducia delle piccole imprese.
Per quanto riguarda l’Eurozona, oggi e domani saranno da seguire la produzione industriale di Francia ed Italia. Infine, la settimana si chiuderà con i dati cinesi sulla bilancia commerciale, ma anche i prezzi alla produzione e al consumo.
Sul delicato fronte delle banche centrali, ci saranno diversi interventi di banchieri centrali: per la Fed Williams (mercoledì), mentre per la Bce saranno da seguire i discorsi di Vujcic (giovedì) e Lane (venerdì).
Oggi ci sarà anche la decisione sui tassi di interesse (attesi rimanere fermi al 4,75%) da parte della banca centrale polacca.
Infine, questa settimana partirà la nuova stagione dei conti trimestrali e come di consueto si partirà dai risultati dei colossi bancari americani Wells Fargo, JPMorgan, Bank of America e Citigroup.