Apertura Borse oggi, 06 dicembre 2023: Borse europee in verde in attesa dati sul mercato del lavoro Usa

Avvio di seduta con intonazione positiva in Europa, con tutti i principali listini che dopo pochi minuti di trovano sopra la parità. Gli acquisti sono trainati dalle aspettative sulle mosse delle Banche centrali, con il mercato che sconta sempre più già un primo taglio del costo del denaro a partire dalla prima metà del 2024. Proprio per questo gli operatori sono già in attesa delle prossime riunioni del 13 e 14 dicembre, giorni in cui si riuniranno sia la Fed che la Bce.

Intanto, Wall Street ha iniziato dicembre prendendosi una pausa dopo il rally di novembre, con l’indice S&P 500 che anche ieri ha chiuso le contrattazioni poco sotto il livello di parità, mentre il Nasdaq 100 ha guadagnato lo 0,2%.

Questa mattina ancora debolezza per le borse asiatiche con Shanghai che ha terminato in calo dello 0,11% in scia alle preoccupazioni per via di una marcata ripresa dell’economia cinese alle prese che la continua fuga di capitali da parte degli investitori stranieri.

Ecco l’andamento dei listini e i principali temi della seduta odierna:

Panoramica sull’apertura delle Borse del 06 dicembre 2023

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 si trova al momento poco sopra la parità (+0,27%), mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib si trova al momento poco sopra la parità (+0,35%) tornando così sopra i 30.000 punti.

Deboli anche il Dax tedesco (+0,15%), ma anche il Cac40 francese e l’Ibex35 spagnolo che si trovano rispettivamente in leggero rialzo dello 0,11% e dello 0,04%.

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto sul comparto bancario con Banca Monte Paschi Siena, Nexi e Mediobanca

Al contrario, vendite su Italgas, Eni e Bper Banca

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Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, in calo i rendimenti, con il decennale italiano che è sceso sotto al 4% e lo Spread Btp/Bund sostanzialmente stabile sotto i 175 punti base.

Negli Stati Uniti, il Treasury decennale (Tnx) si trova a quota 4,1%, in calo del 17% dalla soglia del 5% raggiunta a fine ottobre.

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Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro in calo in area 1,078, mentre il dollaro/yen scambia in area 146.

Tra le materie prime, continua la debolezza del petrolio, con petrolio Brent che si mantiene sotto area 80 dollari al barile, mentre il metallo giallo, dopo aver testato nuovi massimi storici ha ritracciato, con l’oro che si trova al momento a quota 2.052 dollari l’oncia, spinto dal calo dell’inflazione e l’allentamento dei rendimenti obbligazionari.

Intanto, ancora in calo il gas naturale, attorno alla soglia dei 38 euro al megawattora.

Gli appuntamenti da monitorare della settimana

Questa settimana l’attenzione sarà rivolta in particolare ai dati sul mercato del lavoro Usa di venerdì, con il consenso di Bloomberg che si attende un rialzo dei nuovi occupati ed un tasso di disoccupazione invariato.

Tra gli altri dati ancora in agenda domani uscirà il dato preliminare di dicembre della Fiducia redatta dall’Università del Michigan.