Apertura Borse oggi, 05 dicembre 2023: Europa in calo, in attesa degli indici Pmi
Avvio ancora all’insegna della debolezza in Europa, con tutti i principali listini che dopo pochi minuti di contrattazione si trovano poco sotto la parità. Il focus degli operatori rimane sull’agenda macroeconomica e sui discorsi dei banchieri centrali in cerca di segnali sulla futura crescita dell’economia, in attesa dell’anno nuovo. Oggi in particolare saranno da seguire diversi indici Pmi delle principali economie del Vecchio Continente.
Ieri, prese di beneficio a Wall Street, con l’indice S&P 500 che ha chiuso le contrattazioni in calo dello 0,5%, mentre il Nasdaq 100 ha ceduto quasi l’1%.
Intanto, questa mattina seduta debole anche per le borse asiatiche, con il Nikkei 225 di Tokyo in calo dello 1,37, mentre l’Hang Seng cinese ha terminato in calo dell’1,8, in scia alle preoccupazioni per la ripresa economica cinese dopo i dati PMI Servizi., ma anche dopo il giudizio di Moody’s che ha confermato il rating A1 della Cina portando però l’outlook da stabile a negativo.
Ecco l’andamento dei listini e i principali temi della seduta odierna:
Panoramica sull’apertura delle Borse del 05 dicembre 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova al momento poco sopra la parità (+0,07%), mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib si trova al momento poco sopra la parità (+0,18%) a quota 29.970 punti.
Deboli anche il Dax tedesco (+0,10%), ma anche il Cac40 francese e l’Ibex35 spagnolo che si trovano rispettivamente in leggero rialzo dello 0,01% e dello 0,14%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Hera, Stmicroelectronics e Ferrari.
Al contrario, vendite su Amplifon, Telecom Italia e Nexi.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, ancora in calo i rendimenti italiani, con il decennale sempre più vicino al 4% (in calo di oltre l’1,5%), mentre lo spread rimane stabile in area Spread Btp/Bund.
Oltreoceano, il Treasury decennale statunitense (Tnx) si trova a quota 4,28%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro in calo in area 1,081, mentre il dollaro/yen scambia in area 146.
Tra le materie prime, continua la debolezza del petrolio, con petrolio Brent che si mantiene in area 80 dollari al barile.
Intanto, continua l’avanzata del metallo giallo, che ieri in intraday ha testato nuovi massimi storici prima di ritracciare, con l’oro che si trova al momento a quota 2.050 dollari l’oncia, spinto dal calo dell’inflazione e l’allentamento dei rendimenti obbligazionari.
Gli appuntamenti da monitorare della settimana
Questa settimana l’attenzione degli operatori sarà rivolta principalmente ai dati sul mercato del lavoro Usa di venerdì, con il consenso di Bloomberg che si attende un rialzo dei nuovi occupati ed un tasso di disoccupazione invariato.
Tra gli altri dati saranno da monitorare sempre negli Stati Uniti l’indice ISM servizi, atteso per oggi in miglioramento, mentre venerdì uscirà il dato preliminare di dicembre della Fiducia redatta dall’Università del Michigan.
In Eurozona, a partire da oggi, saranno diffusi i dati sulla produzione industriale delle principali economie utili per le informazioni che ci potranno fornire sulla crescita del quarto trimestre. Inoltre, sempre nella giornata di oggi la BCE pubblicherà il sondaggio tra i consumatori sulle aspettative di inflazione a 1 e 3 anni, importante in vista anche della riunione BCE della prossima settimana.
Nel delicato e attenzionato fronte delle banche centrali, oggi saranno importanti i discorsi della Lagarde a Parigi (l’ultimo prima della riunione del 14 dicembre), ma anche di altri banchieri Bce (Elderson, De Guindos)
Sempre in tema banche centrali questa settimana sono attese le decisioni sui tassi di quella australiana (martedì), polacca (mercoledì), canadese (mercoledì) e indiana (venerdì), tutte attese mantenere i tassi invariati.