Notizie Indici e quotazioni Apertura Borse oggi, 12 ottobre 2023: Europa positiva nel giorno del dato chiave sull’inflazione Usa

Apertura Borse oggi, 12 ottobre 2023: Europa positiva nel giorno del dato chiave sull’inflazione Usa

12 Ottobre 2023 09:20

Partenza in rialzo per i principali listini europei con l’attenzione che rimane rivolta alle banche centrali e ai dati macro. A Wall Street futures in lieve rialzo dopo la sessione positiva della vigilia. Tutti e tre i principali indici azionari Usa sono saliti per la quarta sessione consecutiva.

Panoramica sull’apertura delle Borse del 12 ottobre 2023

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 avvia la seduta in rialzo dello 0,6%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib, dopo pochi minuti di contrattazione, segna un guadagno dello 0,9% in area 28.600 punti.

Acquisti anche sul Dax tedesco (+0,5%), sul Cac40 francese (+0,6%) e sull’Ibex35 spagnolo (+0,5%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Tenaris (+2,1%), Mps (+2%) e Ferrari (+1,4%). In calo invece Iveco Group (-0,8%) dopo il rialzo della vigilia.

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Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, i rendimenti dei Treasury decennali sono scesi al 4,55%. Lo spread Btp-Bund si riduce ancora a 192 bp, con il rendimento del decennale italiano al 4,63%.

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Forex e Commodity

Tra le materie prime, il petrolio arretra con il Brent in area 86 dollari al barile, mentre il gas si mantiene a ridosso dei 47€/Mwh. Sul Forex, euro/dollaro sostanzialmente stabile, poco sopra quota 1,063 mentre il dollaro/yen resta in area 149.

Countdown al market mover di oggi

Oggi l’attenzione è rivolta al report statunitense sui prezzi al consumo di settembre, che dovrebbe evidenziare un rallentamento dal 3,7% al 3,6% con un dato core in frenata dal 4,3% al 4,1%. Gli investitori riceveranno con la pubblicazione dell’indice Cpi informazioni cruciali sul trend dell’inflazione degli Stati Uniti, e dunque su quelle che potrebbero essere le prossime mosse sui tassi della Fed.

Ieri il dato dei prezzi alla produzione ha accelerato al 2,2% e dalle minute della Fed relative all’ultimo meeting del 19-20 settembre è emerso che la maggior parte dei funzionari della banca centrale riteneva appropriato un ulteriore aumento dei tassi. Tuttavia, le ultime dichiarazioni fanno intendere che un’altra stretta possa essere evitata, alla luce dell’aumento dei rendimenti delle ultime settimane.

Gli eventi di domani

Occhi puntati sul dato dell’inflazione in Cina, atteso per domani ad un valore poco sopra lo 0%. Sempre in Cina saranno da monitorare i dati commerciali (venerdì) e all’aggregato finanziario di settembre.

Infine, negli Usa venerdì partirà la stagione delle trimestrali con la consueta pubblicazione dei colossi bancari quali JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup.