Notizie Notizie Italia Ancora voglia di Ipo a Piazza Affari: nuovo tentativo per Fiera Rimini e Vicenza, scalda i motori Officina Stellare

Ancora voglia di Ipo a Piazza Affari: nuovo tentativo per Fiera Rimini e Vicenza, scalda i motori Officina Stellare

11 Giugno 2019 08:49

La voglia di Ipo resta ancora alta a Piazza Affari. Due storie distanti tra loro nelle ultime 24 ore si sono avvicinate a Palazzo Mezzanotte: una è Italian Exhibition Group (Ieg) che rimette in moto il progetto di quotazione accantonato sul finire dello scorso anno, e l’altra è una matricola tutta nuova, una Pmi innovativa, Officina Stellare che ha ha presentato a Borsa Italiana la comunicazione di pre-ammissione in vista dello sbarco sull’Aim Italia. Sommandosi così agli annunci della scorsa settimana, con Helbiz e Gibus.

‘La Ferrari dei telescopi’ si prepara al debutto estivo sull’Aim

Officina Stellare si prepara al debutto estivo, con destinazione il listino delle Pmi. La società vicentina, specializzata nella progettazione e produzione di telescopi e strumentazione ottica e aerospaziale d’eccellenza, ha presentato la comunicazione di pre-ammissione, funzionale all’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e warrant sul mercato Aim Italia e ha fissato il range di prezzo dell’Ipo tra un minimo di 5,50 euro e un massimo di 6 euro. “La Ferrari dei telescopi”, così è stata ribattezzata l’azienda di Sarcedo, ha indicato che l’operazione di Ipo prevede un flottante pari a circa il 15% (incluso l’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe) e avverrà integralmente in aumento di capitale con collocamento privato di azioni e l’assegnazione gratuita di warrant.

Officina Stellare intende destinare la raccolta al supporto dei piani di crescita, sia organica che per linee esterne, e degli investimenti per la ricerca e l’innovazione, puntando a diventare una Space Factory riconosciuta a livello mondiale, consolidando la propria posizione di leadership nella New Space Economy.

Va così avanti il percorso verso Piazza Affari della Pmi innovativa attiva nella realizzazione di soluzioni all’avanguardia per il mercato della ricerca scientifica, della difesa, delle comunicazioni laser e dell’innovativo settore della New Space Economy, il cui mercato a livello globale vale circa 299 miliardi di dollari con una previsione di sviluppo double digit per il 2020. “E’ stato per noi uno stimolo importante a proseguire con determinazione nel percorso verso la Borsa e una conferma ulteriore della validità del progetto di sviluppo avviato da Officina Stellare – commenta Giovanni Dal Lago, a.d. e co-fondatore di Officina Stellare -. La quotazione sarà funzionale al nostro obiettivo di crescita, sia interna che per linee esterne, con lo scopo di essere riconosciuti una Space-Factory di riferimento per un mercato che nei prossimi anni assumerà proporzioni enormi”.

Fiera Vicenza e Rimini torna alla carica e si prepara all’ingresso in Borsa

Storia diversa per Italian Exhibition Group che tenta nuovamente la strada della quotazione, dopo il ritiro di fine 2018. Lo scorso dicembre la società spiegava che la decisione era stata presa “a causa della sfavorevole situazione del mercato azionario, domestico e internazionale, che non permette al momento di apprezzare compiutamente il valore di Ieg”.

Ed ecco allora che a distanza di sei mesi la società di Rimini, attiva nel settore dell’organizzazione di fiere e congressi, ci riprova: ha ottenuto da Borsa Italiana il provvedimento di ammissione alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato telematico azionario, Mta. La società comunica inoltre che entro oggi presenterà la domanda di ammissione alle negoziazioni delle azioni. L’efficacia del provvedimento di Borsa Italiana di ammissione a quotazione rimane subordinato, si legge nella nota, al deposito alla Consob del Prospetto Informativo.

Il flottante richiesto ai fini della quotazione sarà ottenuto per il tramite di un collocamento privato riservato ad investitori qualificati in Italia e istituzionali esteri (con esclusione di Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia e di qualsiasi altro paese nel quale l’offerta di strumenti finanziari non sia consentita in assenza di autorizzazioni da parte delle competenti attività). Le azioni oggetto dell’offerta saranno poste in vendita da Rimini Congressi e Salini Impregilo, e gli ‘impegni di lock-up’ sono a 180 giorni decorrenti dalla data di avvio delle negoziazioni.

Il 2018 è stato archiviato dal gruppo Ieg con ricavi totali per 159,6 milioni di euro, un Ebitda di 30,7 milioni, un EBIT di 19 milioni e infine un risultato netto pari a 10,8 milioni. La società ha anche approvato una politica di distribuzione dei dividendi che prevede, per gli esercizi 2018, 2019 e 2020, che tale distribuzione sia basata su una percentuale non inferiore al 40% dell’utile netto di competenza della società.