Notizie Notizie Italia Amplifon preoccupata dal Covid-19 cancella il dividendo già approvato

Amplifon preoccupata dal Covid-19 cancella il dividendo già approvato

23 Marzo 2020 10:52

In forte calo in Borsa il titolo Amplifon che al momento perde oltre il 3% a 17,89 euro sulla scia della decisione di cancellare il dividendo 2019 a causa della pandemia Covid-19.

Come si legge in una nota, il cda di Amplifon, in via prudenziale ed al fine di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria della Società contenendo gli esborsi finanziari, ha ritenuto opportuno di non distribuire il dividendo sugli utili 2019, che inizialmente era stato proposto a 16 centesimi.

Amplifon cancella dividendo a causa del Covid-19

A pesare la pandemia da Covid-19 per cui la Società ritiene che non sia ancora oggi possibile stimare l’impatto che avrà nel corso dell’esercizio. Tuttavia, si legge nella nota, si prevede un effetto negativo nel breve termine sulla domanda del mercato dell’hearing care, anche a causa delle misure contenitive e restrittive adottate o in fase di adozione dalle diverse autorità governative. La Società conferma comunque che sta già adottando azioni e misure operative ed economico-finanziarie volte a mitigare l’impatto di tale scenario nel breve periodo. Amplifon stima peraltro che tale impatto sarà temporaneo e progressivamente compensato quando la situazione si sarà normalizzata, sia per la natura non discrezionale del prodotto offerto sia per i fondamentali del mercato in cui opera il Gruppo che rimangono intatti in quanto supportati da trend secolari quali l’invecchiamento della popolazione e l’incremento della penetrazione.

Il giudizio di Equita Sim

Secondo Equita sim che assegna al titolo Amplifon rating Hold, la decisione di tagliare il dividendo è comprensibile data l’incertezza sulla durata della situazione attuale, che vede tutte le principali aree di attività di Amplifon interessate dal contagio, con forti inevitabili impatti sulle vendite anche  dove i negozi non siano obbligati a chiudere. Gli analisti ipotizzano una normalizzazione a partire
dal secondo trimestre del 2020, con un recupero di parte della domanda persa nel primo e incorporando quindi per l’anno 2020 EBITDA -17% a 306 mn e utile netto -40% su base annua a 64 mn (-45% da precedente). Per il 2021, concludono gli analisti, si ipotizza un recupero dei ricavi (+13% organico), ma con stime
che rimangono sotto le precedenti del 10% come ricavi (1844 mn), 15% come EBITDA (331 mn) e 19% come Adj EPS (€ 0.74 cents) per lo scenario recessivo e i minori investimenti per la crescita 2020.