Amplifon KO a Piazza Affari. Eps, ricavi e tp: la sforbiciata
Amplifon tra le maglie nere (alle 11.00 ora italiana ufficialmente maglia nera) dell’indice Ftse Mib di Piazza Affari dopo i commenti rilasciati dagli analisti.
Focus sulla nota di Domenico Ghigliotti di Equita SIM, che mette in evidenza un mercato ancora non brillante in attesa della trimestrale e dei conti dell’intero 2022, che saranno riportati dal gruppo il prossimo 1° marzo.
Equita ha annunciato di aver ridotto le stime sui ricavi del 2022-23 dell’ 1/3%, dell’utile per azione eps del 3/5%, intravedendo un 2022 lievemente al di sotto della guidance.
Il target sul prezzo del titolo Amplifon è stato tagliato a 29 euro dai 31 euro per azione precedenti.
Alle 11 circa ora italiana, il titolo Amplifon scende di oltre il 4%.
Così si legge nella nota di Equita SIM:
“Amplifon riporterà i risultati il 1° marzo. Stiamo rivedendo le nostre stime alla luce delle recenti tendenze del mercato e dei commenti rilasciati dai principali operatori (Sonova ha commentato il differimento di acquisti da parte di clienti ricorrenti e i volumi deboli a dicembre anche a causa del maltempo), che suggeriscono un deterioramento del mercato rispetto al terzo trimestre”.
Equita ha reso noto che “i volumi del mercato privato statunitense sono diminuiti del -3,7% nel quarto trimestre del 2022 rispetto al -3% del terzo trimestre” e che “l’Europa risente ancora della normalizzazione regolatoria francese e di un contesto fiacco in mercati chiave come Italia, Spagna, Germania, APAC meno di brillante in Australia/Nuova Zelanda e debole in Cina)”.
“Ci attendiamo quindi un rallentamento del trend organico (che risente anche di 1,5 giorni lavorativi in meno) dal +3,5% del terzo trimestre allo 0.8% del quarto trimestre. Aggiungiamo un modesto contributo dal forex (+0.9% da +3.6% nel 3Q) e M&A (+2%, da +4,9% nel terzo trimestre, di cui il 3,8% da Bay Audio), raggiungendo una crescita totale della top-line di +3,5 % per il quarto trimestre a 588 milioni e +9,3% per l’anno 2022 a 2,128 milioni. Le nostre stime sono ora 1% sotto la guidance di sales FY22 (3,7% sotto l’implicita guidance per il quarto trimestre del 2022)”.
Ghigliotti aggiunge che “la minore crescita organica ci porta a un margine EBITDA appena al di sotto della guidance (24,8% vs. 25%, stabile su base annua, -60 punti base nel quarto trimestre del 2022), con Adj. EBITDA +9% nel FY22 e +1% nel 4Q22. Sotto l’EBITDA, stimiamo un NI a 178mn, +13% YoY”.
Messo in evidenza il fatto che “non sono state segnalate acquisizioni significative”.
“Pertanto – continua l’analista della SIM milanese – prevediamo un cashout per M&A leggermente inferiore (ipotizziamo ora 85 milioni dai 95 milioni precedenti), con un debito netto a 850mn (da 863mn). Rispetto alle nostre precedenti stime, stiamo riducendo le vendite dell’1%, l’EBITDA del 2% e l’Adj EPS del 3% a 0,96 sul 2022 con un impatto più pronunciato sul 2023 a causa anche del mark-to-market dei FX (impatto – 2%), portando a un taglio del 3% per le vendite, -4% per EBITDA e -5%
per Adj EPS a 1,05″.
La valutazione di Amplifon viene “aggiornata a 29PS da 31PS, basata su 26x Adj PE 2024 scontato a 12M”.
Equita segnala che “il titolo tratta a 13-12x EV/EBITDA e 26-23x PE (rettificato per PPA/ammortamento lista clienti) e FCF yield del 3.9-4.4% 2023-24”.