Notizie Notizie Mondo Amazon nel mirino di Trump, polverizzati $53 miliardi valore mercato. Spodesta Facebook, ora è peggiore FAANG

Amazon nel mirino di Trump, polverizzati $53 miliardi valore mercato. Spodesta Facebook, ora è peggiore FAANG

29 Marzo 2018 10:40

Amazon sotto attacco a Wall Street. I sell off si sono accaniti contro il titolo dopo le indiscrezioni sulla battaglia che il presidente americano Donald Trump avrebbe intenzione di lanciare contro il colosso.

Gli smobilizzi sono stati tali da mandare in fumo una capitalizzazione di mercato di $53 miliardi, e da far balzare Amazon in cima alla classifica dei titoli FAANG più travolti dai sell (le azioni sono Facebook, Amazon, Apple, Netflix, Google).

Le perdite del gigante di Jeff Bezos hanno spodestato dal podio del titolo peggiore Facebook, venduta a man bassa dopo lo scandalo Datagate. 

Le quotazioni di Amazon sono crollate fino a -7,4%, prima di ridurre le perdite e chiudere in flessione del 4,4%. Il peggio è stato evitato grazie alla nota di Stifel Nicolaus, che ha affermato che la debolezza del titolo rappresenta ora una opportunità di acquisto.

Netflix è stato il secondo titolo peggiore del gruppo FAANG, cedendo fino a -5% sulla scia della campagna #DeleteNetflix.

Così a Bloomberg Michael Antonelli, managing director presso Robert W. Baird & Co: “Netflix e Amazon non hanno esperimentato quel sell off intenso che ha colpito Facebook. L”influenza’ che ha colpito Facebook ora sta contagiando gli altri”.

Con la sua flessione, Amazon ha sofferto la perdita in una sessione più forte dall’ottobre del 2016. Oltre a scontare il sentiment negativo  nei confronti dei titoli hi-tech e in particolare verso il gruppo FANG (che diversamente dai FAANG non includono Apple), Amazon ha pagato le indiscrezioni di Axios, secondo cui Trump sarebbe “ossessionato” da Amazon per il trattamento fiscale di favore di cui il colosso retail beneficerebbe.

Sempre Axios ha riportato che il tycoon non sarebbe invece preoccupato per il casoFacebook, che ha permesso che informazioni personali degli utenti del social network finissero nelle mani di Cambridge Analytica, società attiva nella campagna elettorale di Donald Trump in vista dell’Election Day del 2016, che avrebbe cercato di condizionare l’esito del voto.

Così Axios: “Il Congresso (Usa) vuole il sangue di Facebook, ma il presidente Trump non è interessato. Piuttosto, Trump vuole colpire Amazon, stando a cinque fonti vicine a lui. “E’ ossessionato da Amazon – ha detto una fonte – Ossessionato”.

Amazon è da tempo nel mirino dei politici Usa, tanto che mesi fa si era parlato alla Camera dei Rappresentanti anche del rischio che la società stesse diventando troppo grande.

E Trump stesso non aveva nascosto la propria stizza nei confronti di un gigante che, secondo diversi esponenti politici, sarebbe all’origine della forte crisi che ha investito il settore retail e che ha innescato fallimenti a catena.

“Amazon sta provocando danni molto gravi alle società retail che pagano le tasse. Ovunque, in America, interi villaggi, città e stati stanno soffrendo, e molti posti di lavoro stanno scomparendo!”, aveva tuonato Trump in un post si Twitter di qualche mese fa.

Negli ultimi tempi, secondo le indiscrezioni, Trump avrebbe preso ancora più di mira Amazon, al punto da star valutando l’ipotesi di sottoporre il gigante a una regolamentazione fatta di norme antitrust e per la tutela della competizione.

Questo, mentre si allarga la platea dei commercianti americani e imprenditori suoi amici che continuano a dire che Amazon sta distruggendo il loro business Trump vorrebbe colpire la società anche perchè ritiene che il Washington Post, quotidiano rilevato da Bezos, sia un’arma politica contro la sua persona.