Altro che Facebook e Twitter. Apple non delude Wall Street. Ma c’è la minaccia Huawei
Valore di mercato Apple sempre più vicino a quota $1 trilione: ormai manca davvero poco. Contrariamente a Facebook e Twitter, il miracolo Apple non ha deluso i mercati. Tutt’altro: tanto che, a seguito della pubblicazione dei risultati di bilancio del secondo trimestre fiscale, il titolo è balzato +3,7% nell’afterhours fino al nuovo record di $197,34. Il rialzo ha permesso alla capitalizzazione di salire a $954 miliardi.
A questo punto, l’azione dovrà testare quota $206,49 affinché il colosso diventi la prima società americana quotata in Borsa con un valore di mercato superiore a $1 trilione.
La strada sembra essere quella giusta, visto che il gigante di Cupertino, California, guidato dall’AD Tim Cook continua a macinare utili e ricavi.
In particolare, gli utili netti sono saliti su base annua del 32%, ma l’eps ha fatto meglio, balzando del 40%, grazie al programma aggressivo di buyback lanciato dal gruppo.
I vertici hanno comunicato, di fatto, che la società ha riacquistato azioni proprie per un valore di $20 miliardi, portando così l’ammontare totale delle operazioni di riacquisto, nell’arco degli ultimi due trimestri, alla cifra astronomica di $43,5 miliardi: cifra superiore al valore di mercato di quasi 3/4 delle società quotate sull’indice S&P 500, stando a quanto fa notare Reuters.
Tornando all’eps, ovvero all’utile per azione, questo si è attestato a $2,34, meglio dei $2,18 attesi dagli analisti intervistati da Thomson Reuters I/B/E/S. Il fatturato è cresciuto a $53,3 miliardi, superiore dunque ai $52,3 miliardi del consensus, con un incremento del 17% su base annua.
Sulla base di questi risultati, Apple ha fornito un outlook sui ricavi del quarto trimestre migliore di quello degli analisti, ed è stato soprattutto questo il fattore che ha spinto il titolo verso l’alto nelle contrattazioni dell’afterhours.
In realtà, in termini di unità vendute, diversi sono stati gli obiettivi mancati:
Le vendite dell’iPhone si sono attestate infatti nel trimestre a 41,3 milioni di unità, meno dei 41,6 milioni attesi.
Le vendite degli iPad sono state di 11,6 milioni, contro gli 11,7 milioni previsti.
Le vendite dei Mac si sono fermate a 3,7 milioni, contro i 4,3 milioni del consensus, e al minimo dal terzo trimestre del 2010.
Ma i risultati non hanno scosso i mercati, che si sono concentrati appunto sulle previsioni per il quarto trimestre fiscale: Apple ha comunicato d’altronde di stimare un rialzo del fatturato a un valore compreso tra $60 e $62 miliardi, meglio dei $59,4 miliardi stimati dal consensus, a fronte di margini tra il 38 e il 38,5%, rispetto alle attese del 38,2%.
Detto questo, nelle stesse ore in cui Apple ha comunicato i propri risultati, CNBC ha pubblicato un articolo in cui ha messo in evidenza come, stando ad alcuni studi, la cinese Huawai avrebbe scavalcato Apple, diventando la seconda società al mondo di smartphone, in termini di unità consegnate.
Stando ai dati preliminari di IDC, in particolare, nel secondo trimestre Huawei ha consegnato 54,2 milioni di smartphone, assistendo a una crescita su base annua del 40,9%. Apple ha invece consegnato 41,3 miliioni di iPhone, riportando un rialzo annuo dello 0,7%. Questi numeri, sempre secondo IDC, assegnano a Huawei una quota di mercato del 15,8%, superiore al 12,1% di Apple. Samsung rimane leader di mercato, con una quota del 20,9%, dopo aver consegnato 71,5 milioni di smartphone nello stesso trimestre. IDC ha fatto notare che è stata la prima volta che Apple non è stata al numero uno o al numero due in termini di quota di mercato, dal secondo trimestre del 2010.