Alibaba non delude: nel debutto a Hong Kong titolo +7%. Ipo più grande del 2019
Un debutto in Borsa di quelli che si rispettano. Come anticipato nei giorni scorsi, il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba ha lanciato la sua operazione di Ipo sulla piazza di Hong Kong, cinque anni dopo essere approdato sul Nyse, con quella che tuttora è l’Ipo più grande della storia.
Alibaba ha sfidato la grave crisi che ha colpito la città stato, zavorrata dalle continue violenze e dai continui scontri tra le forze di polizia e i manifestanti pro-democrazia, che rivendicano da mesi una maggiore indipendenza dal cordone ombelicale della Cina.
Il debutto alla borsa di Hong Kong si è confermato positivo: il titolo, approdato sull’Hang Seng nella giornata di oggi al prezzo di collocamento di 176 dollari di Hong Kong (valore equivalente all’incirca a 22,5 dollari Usa) è volato nei massimi intraday fino al massimo intraday di 189,50 dollari di Hong Kong, in rialzo del 7% circa.
Il colosso ha emesso 500 milioni di nuove azioni ordinarie, più 75 milioni di opzioni greenshoe. Questo significa che, nel caso in cui l’opzione dovesse venire esercitata, le banche sottoscrittrici dell’Ipo venderanno ancora più titoli dell’ammontare inizialmente previsto.
Dei 500 milioni di nuovi titoli emessi, 12,5 milioni saranno offerti agli investitori retail: nei giorni scorsi era stato messo in evidenza come Alibaba si fosse riservata l’opzione di aumentare la quota da offrire agli investitori retail fino a 50 milioni di titoli, il 10% dell’offerta totale.
Intervistato dalla Cnbc, un analista ha definito l’Ipo di Alibaba a Hong Kong, finora, “di successo”. “Considerato il momento – ha commentato Tuan Hou, fondatore e amministratore delegato di Tian Hou Capital – crediamo che il prezzo del titolo sia destinato ad apprezzarsi ulteriormente”.
L’analista ha definito il prezzo di Alibaba a Hong Kong “appetibile”, facendo riferimento alle funzioni espletate dal gigante hi-tech, in particolare agli scambi di beni fisici e alla raccolta e conservazione delle informazioni, fattori considerati a suo avviso chiave per il business del gruppo fondato da Jack Ma.
“Se consideriamo…un altro arco temporale di 10 anni, un ulteriore apprezzamento pari a 5-6 volte il valore attuale può essere considerato fattibile”, ha detto Tian Hou.
Ancora, in vista del debutto, un altro investitore aveva lodato la decisione del gruppo di quotarsi sull’Hong Kong Stock Exchange. “E’ stato sempre molto strano che la società numero uno in Cina fosse quotata esclusivamente negli Stati Uniti”, ha fatto notare Mary Manning, gestore di portafoglio presso Ellerston Capital, intervenendo nella trasmissioni della Cnbc “Squawk Box”, alla vigilia della quotazioni.
La prima quotazione di Alibaba è avvenuta per l’appunto sul New York Stock Exchange, nel settembre del 2014. Già quel debutto, con cui il colosso aveva raccolto $25 miliardi, rimane il più grande mai realizzato prima nella storia delle Ipo.
L’Ipo di Hong Kong si conferma la numero uno del 2019, avendo superato il collocamento dui Uber, avvenuto nel maggio di quest’anno, che ha raccolto 8 miliardi. Il debutto di Alibaba è valutato infatti, in termini di dollari Usa, $13,8 miliardi circa.
Così aveva commentato il debutto di Alibaba alla borsa di Hong Kong Daniel Zhang, amministratore delegato e presidente di Alibaba in una lettera agli azionisti:
“Quando Alibaba Group è sbarcata in Borsa nel 2014, abbiamo perso l’occasione di sbarcare a Hong Kong con rimpianto. Hong Kong è uno dei centri finanziari del mondo più importanti. Nel corso degli ultimi anni – si legge nella missiva – ci sono state diverse riforme incoraggianti sul mercato dei capitali di Hong Kong. In questa fase di contino cambiamento, continuiamo a credere che il futuro di Hong Kong si confermerà luminoso. Speriamo di poter contribuire nel nostro piccolo al suo futuro”.