Alert Visco sulle banche: possibili altri 10 miliardi di rettifiche
La crisi bancaria in Italia è ancora ben viva e il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, lancia un nuovo allarme circa il possibile arrivo di nuove rettifiche da parte delle banche in difficoltà per un ammontare di 10 miliardi. I crediti in sofferenza in pancia alle banche italiane continuano ad essere un problema. In particolare, dei 173 miliardi di crediti deteriorati netti, 81 miliardi (pari al 4,4 per cento dei prestiti totali), riguardano crediti in sofferenza e di questi circa 20 miliardi fanno capo a istituti in difficoltà “che potrebbero trovarsi costretti a cederli a prezzi molto bassi con la conseguenza di dover apportare rettifiche aggiuntive nell’ordine di 10 miliardi di euro”. I restanti tre quarti delle sofferenze nette, ha precisato Visco, sono detenuti da banche le cui condizioni finanziarie non impongono di cederle immediatamente sul mercato.
Visco ha comunque rimarcato come i flussi di nuovi crediti deteriorati si stanno riducendo: “quelli ereditati dal passato vanno gestiti attivamente: bisogna accelerarne il calo. Si può discutere sulle modalità, per evitare perdite eccessive, ma è una via obbligata per riguadagnare la fiducia dei mercati, per recuperare redditività. Sono importanti a questo fine altri progressi sul fronte della giustizia civile ma non si può contare solo su di essi”.
Servono tempi rapidi e certi per risolvere crisi banche
Nella sua relazione annuale Visco si è soffermato sulla necessità di risolvere la crisi bancaria in tempi rapidi e certi. “Gli interventi delle autorità devono essere volti a preservare il valore dell’attività bancaria – ha detto Visco in uno dei passaggi chiave della sua relazione – a vantaggio dei risparmiatori e delle imprese affidate. Non possiamo correre il rischio di intaccare la fiducia nelle banche e nel risparmio da esse custodito. L’efficace gestione di una crisi richiede tempi assai rapidi e certi, una stretta cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti, una chiara definizione delle responsabilità e delle priorità. Sono queste le modalità che in passato hanno consentito in Italia di superare fasi di tensione, anche gravi, senza danni per i risparmiatori e per il sistema creditizio nel suo complesso”.
Visco chiede cambiamento per riportare redditività su livelli adeguati
Visco si è soffermato poi sul nodo banche e inovazione tecnologica. “Le banche italiane sono chiamate al cambiamento per riportare la redditività su livelli adeguati. È con questo spirito che vanno affrontate le sfide poste dallo sviluppo tecnologico e dall’evoluzione nella struttura dei mercati”. Visco ha così invitato le banche a proseguire con assiduità nella razionalizzazione della rete degli sportelli, nella revisione, anche profonda, delle strutture di governance, nella riduzione dei costi del lavoro, a tutti i livelli.