Albert Edwards (SocGen) shock: tassi Treasuries scivoleranno fino a -1%, Usa alle prese con problema doppia bolla
Guardando al mese di febbraio, non promette bene la nota arrivata da Albert Edwards, strategist di Société Générale noto per essere tra i più bearish sui mercati. Anche stavolta, Edwards non si è smentito:
“Certamente, così come abbiamo spiegato nel corso della nostra conferenza, l’attuale congiuntura appare simile a quella appena precedente il crash azionario del 1987“.
Edwards ha poi rilasciato una dichiarazione “shock” nel momento in cui ha affermato che, “nella fase più profonda della prossima recessione“, i tassi decennali dei Treasuries Usa capitoleranno sotto lo zero, scendendo – lo ha riferito espressamente in un’intervista rilasciata a Investment Week – fino a -1%, e convergendo “del tutto” con quelli di Giappone e Germania.
“Sembra ridicolo? – ha detto Edwards – Lo scorso luglio i tassi decennali tedeschi erano a -0,2%”.
Per l’esperto, i tassi Usa saliranno prima oltre la soglia del 3% (Edwards è infatti ribassista al momento sul mercato del reddito fisso), per poi scendere progressivamente fino a diventare negativi.
Ciò accadrà a suo avviso quando gli Stati Uniti e l’Europa scivoleranno di nuovo in deflazione, e le banche centrali saranno costrette ad adottare misure ancora più estreme, come tassi di interesse negativi e “l’helicopter money”.
L’esperto di Société Générale ritiene che “la prossima crisi sarà profonda, a causa delle bolle degli asset e della bolla sul credito che il Quantitative easing globale ha creato”.
Secondo Edwards, inoltre, il crash dei mercati arriverà più velocemente di quanto gli investitori temano, visto che gli Usa dovranno fare i conti con la “il problema della doppia bolla”, ovvero con la bolla che colpirà sia il mercato immobiliare che corporate.
“Così come nel 2007, questo è un altro boom economico alimentato da una bolla del credito insostenibile, che inevitabilmente esploderà durante il mandato alla Fed del presidente Jerome Powell”..