Agenda macro: guerra commerciale in primo piano, ecco tutti gli appuntamenti clou della settimana
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina rimarrà al centro dell’attenzione degli operatori anche questa settimana, dopo gli ultimi botta e risposta tra Stati Uniti e Cina. La prima economia mondiale ha minacciato di alzare al 25% (dal 10% precedentemente deciso) le tariffe su 200 miliardi di dollari di beni importati dalla Cina, mentre il colosso asiatico ha preparato una lista di 5.200 prodotti americani sui quali verranno applicati dazi dal 5 al 25 per cento per un valore di 60 miliardi di dollari. “La stagione delle trimestrali statunitensi sta per volgere al termine e gli operatori sembrano tornare a concentrarsi sul ben più importante tema della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina”, conferma Vincenzo Longo, market strategist di IG.
Se da un lato, gli investitori guarderanno agli sviluppi diplomatici tra i due Paesi, dall’altro, un’attenzione particolare verrà posta sui dati macro, che potrebbero mostrare i primi effetti delle decisioni prese nei mesi scorsi. In particolare, da monitorare i dati sulla bilancia commerciale cinese e soprattutto l’andamento del surplus nei confronti degli Stati Uniti. Tra gli altri dati, importante anche il tasso d’inflazione Usa di luglio, che dovrebbe accelerare al 3%, mentre dall’Europa si attendono i dati tedeschi sulla produzione, per capire quanto pericoloso sia il rallentamento della locomotiva del Vecchio continente. Oggi un primo allarme è giunto dagli ordini all’industria tedeschi che a giugno hanno mostrato una decisa battuta di arresto (-4% rispetto al mese prima).
Infine, occhi puntati sulla crescita in Gran Bretagna e in Giappone nel secondo trimestre, che dovrebbe accelerare per entrambi i paesi rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Intanto oggi si attende l’annuncio da parte di Washington relativo alle sanzioni contro l’Iran, in seguito alla decisione del presidente Donald Trump, lo scorso maggio, di ritirarsi dall’accordo internazionale sul nucleare. Per quanto riguarda l’Italia, l’attenzione rimarrà rivolta sull’andamento dei titoli di Stato dopo la risalita dello spread in vista della programmazione economico-finanziaria da presentare a settembre. Intanto il Parlamento si avvia alla chiusura estiva e accelera sui provvedimenti ancora all’esame. In particolare al Senato è previsto il via libera definitivo al Decreto Dignità.
Ecco nel dettaglio l’agenda macro della settimana:
Martedì 7 agosto
Australia, annuncio di politica monetaria della Reserve Bank of Australia (Rba)
Germania, bilancia commerciale giugno
Germania, produzione industriale giugno
Usa, report JOLTS giugno
Mercoledì 8 agosto
Cina, bilancia commerciale luglio
Usa, scorte settimanali di petrolio
Giovedì 9 agosto
Cina, tasso inflazione luglio
Usa, Nuove richieste settimanali sussidi disoccupazione
Usa, Prezzi alla produzione luglio
Venerdì 10 agosto
Giappone, Pil II trimestre
Uk, produzione industriale giugno
Usa, tasso inflazione luglio