Adani Group, si teme effetto contagio. Ecco le banche più esposte
Il dramma Adani scatena ora i timori sulle banche più esposte ai guai alla holding indiana. Un articolo di Bloomberg riporta i nomi di quelle banche, che includono grandi colossi di Wall Street e non solo, che potrebbero pagare la saga del miliardario indiano Gautam Adani.
Sono stati fatti i nomi di JP Morgan, di Citigroup, di Bank of America.
In Europa le banche più esposte al crollo della conglomerata includono nomi altisonanti come UBS, Credit Suisse, Deutsche Bank e Barclays, mentre in Medio Oriente gli istituti che rischiano il contagio sarebbero NBD PJSC, PJSC e QPSC.
Rischiano di essere coinvolte anche le grandi banche del Giappone Mitsubishi UFJ Financial Group Inc., la divisione principale di prestiti di Sumitomo Mitsui Financial Group e Mizuho Financial Group Inc., così come DBS Group Holdings Ltd. e Standard Chartered.
In India, tra le banche più esposte, vengono citate State Bank of India, Axis Bank e ICICI Bank.
I nomi su menzionati sono presenti nello stesso documento di ben 413 pagine che il colosso indiano guidato dal miliardario Gautam Adami ha pubblicato nella giornata di ieri, domenica 29 gennaio, in risposta alle accuse di manipolazione del prezzo delle azioni e di frode mosse dallo short seller americano Hindenburg.
Quelle accuse si sono tradotte in una carrellata di potenti sell off che hanno messo in ginocchio le quotazioni delle azioni e dei bond della holding Adani Enterprises e delle sue varie controllate.
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Nella risposta di 413 pagine con cui la galassia dell’uomo più ricco dell’Asia ha cercato di rimandare al mittente le accuse, si legge che la conglomerata ha rafforzato il proprio accesso a diverse fonti di finanziamento.
Fonti di finanziamento che includono per l’appunto i nomi del mondo dell’alta finanza come JP Morgan, Deutsche Bank, menzionati tutti nel documento.
Nel frattempo non c’è pace per le azioni e i bond del gruppo Adani.
Si è dissolto subito l’effetto della risposta di Adani a Hindenburg e di un certo ottimismo mostrato dal cfo sull’esito della vendita di nuove azioni lanciata per un valore di $2,5 miliardi: la volatilità è tornata a farla da padrona.
E così il titolo della holding Adani Enterprises, che era balzato all’inizio della sessione odierna fino a +10%, ha azzerato i rialzi per riportare una performance piatta alla borsa di Mumbai.
Le quotazioni rimangono in calo di oltre il 25% dall’inizio del mese.
Prosegue inoltre il crollo dei titoli delle azioni delle società controllate da Adani.
Il risultato è che Gautam Adani, l’uomo più ricco dell’Asia, è sceso nella classifica dei miliardari di Bloomberg – Billionaire Index – dalla quinta alla settima posizione.
Il sito della Cnbc riporta che la sua ricchezza netta è calata dal record di $150 miliardi del 20 settembre del 2022, a $97,7 miliardi alla chiusura delle contrattazioni della scorsa settimana, scivolando di $27,9 miliardi dall’inizio dell’anno.
Con un comunicato stampa diramato nella giornata di ieri, domenica 29 gennaio, Adani Group ha scritto che 65 delle 88 problematiche messe in evidenza da Hindenburg Research sono state già affrontate e spiegate dalla holding ai mercati, minacciando di adire alle vie legali contro il venditore allo scoperto americano.
La lettera firmata da Gautam Adani, noto per avere stretti legami con il primo ministro indiano Narendra Modi, ha definito l’attacco di Hindenburg non solo come un attacco contro i suoi interessi, ma contro l’India stessa.
“Questo non è soltanto un attacco contro una società specifica. E’ un attacco calcolato contro l’India, la sua indipendenza, l’integrità e la qualità delle istituzioni indiane, contro la storia della crescita e contro le ambizioni dell’India”, si legge nella risposta di Adani alle accuse di Hindenbug, che aveva accusato la holding di essere “la più grande truffa della storia delle aziende“.
Adani ha definito l’attacco dello short seller alla stregua di una “frode calcolata”.
Dal canto suo, Hindenburg ha ribattutto che la risposta di Adani non è sufficiente a fugare i dubbi descritti nel suo attacco.
Il mercato sembra dare ragione soprattutto allo short seller Usa, visto che i titoli di Adani Total Gas e Adani Transmission sono scesi oggi oltre il limite giornaliero del 20%, Adani Green Energy è capitolata di oltre il 19% e Adani Power ha perso il 5%.
L’indice Nifty 50 Index della borsa di Mumbai ha perso lo 0,6% nella sessione odierna, confermandosi ai livelli più bassi dalla metà di ottobre del 2022.