Acea: il mercato plaude al nuovo piano con investimenti per 4 mld, ‘i più alti di sempre’
Quattro miliardi di euro di investimenti, “i più alti di sempre”, in crescita di circa 900 milioni rispetto al precedente business plan. Questa mattina Acea, la multiutility integrata di Roma Capitale, ha presentato il nuovo piano 2019/2022 che prevede un dividendo minimo di 0,75 euro per azione nel 2019 e in ulteriore crescita in arco piano. Ovvero dividendi per 800 milioni di euro nel periodo 2019/2022, in aumento di 100 milioni rispetto al piano precedente. Un piano che è stato accolto positivamente dal mercato: nelle prime battute di giornata il titolo Acea avanza di quasi il 3% a 15,52 euro, livelli che non vedeva da febbraio 2018. Con al momento un +29% per il saldo da inizio anno.
Nel corposo capitolo investimenti la multiservizi attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente indica che 250 milioni di euro saranno destinati area industriale dell’idrico, 200 milioni per lo sviluppo e M&A nel fotovoltaico, 250 milioni in innovazione dei processi industriali e rafforzamento della resilienza della rete elettrica; e ancora 100 milioni verranno veicolati in operazioni di fusioni e acquisizioni in focalizzati su impianti di recupero e trattamento dei rifiuti.
Il piano investimenti, inoltre, punta ad una crescita e creazione di valore sostenibile per Acea determinando un incremento di +400 milioni degli investimenti per la sostenibilità, fino a raggiungere 1,7 miliardi nel periodo 2018-2022. Circa l’80% del totale degli investimenti sarà destinato ad attività regolate. La Rab (Regulatory Asset Base), al 2022, arriverà 4,8 miliardi, in crescita del 28% rispetto al 2018.
Target finanziari
Accelerazione nel raggiungimento di target molto più sfidanti: con una crescita media annua del margine operativo lordo (Ebitda) pari all’8%, 1,1 miliardi al 2020 e 1,3 miliardi al 2022 registrando, quindi, un incremento complessivo a fine piano del 36%. “L’incremento del risultato – spiega la società romana – è principalmente attribuibile ad azioni nell’ambito della crescita organica per 250 milioni, a progetti di M&A per circa 70 milioni e azioni di efficienza operativa con un risparmio sui costi per quasi 50 milioni”. Nel complesso le iniziative strategiche, con investimenti nell’ordine di 500-800 milioni, potrebbero ulteriormente supportare la crescita dell’Ebitda per un importo complessivo stimato tra i 100 e i 200 milioni.
Le parole di Donnarumma
“In due anni di intenso lavoro abbiamo fatto leva sui punti di forza di Acea, maturando la consapevolezza di poter fare ancora meglio di quanto previsto inizialmente. Il nostro gruppo si sta rafforzando e questo Piano Industriale evidenzia con chiarezza come e dove vogliamo creare valore’. Così Stefano Donnarumma, a.d. di Acea, commenta il piano e aggiunge: ‘I nostri pilastri strategici rimangono gli stessi del piano precedente, ma ora intendiamo puntare con sempre maggiore forza su cinque specifiche azioni: accelerare la crescita (Grow), sviluppare e diversificare il portafoglio di business (Reshape), focalizzarsi sull’innovazione dei processi industriali (Innovate), orientarsi al risultato (Deliver) e ad un approccio dinamico e sostenibile (Smart). Questi elementi sono insiti nell’acronimo ‘G R I D S’ e rappresentano un’evoluzione del percorso iniziato due anni fa”.