A Btp e Ftse Mib non basta segnale di rigore da Mattarella, sale incertezza su rischio alleanza M5S-Lega
Incertezza ancora elevata sui mercati dopo la rottura consumatasi ieri sul fronte politico italiano. Sergio Mattarella ha sbarrato la strada a M5S e Lega opponendosi al nome di Paolo Savona per il ministero dell’Economia. Si allontana il rischio di brevissimo di un governo Lega-M5S, con programmi molto aggressivi per la finanza pubblica e quindi fonte di possibile contrasto con l’UE. Mattarella ha convocato Carlo Cottarelli al Quirinale per le ore 11:30 per conferirgli l’incarico di formare un governo istituzionale. E’ quasi sicuro che il governo Cottarelli si limiti all’ordinaria amministrazione nei prossimi mesi poiché difficilmente otterrà la fiducia in parlamento. Per l’Italia la prospettiva è quindi di elezioni già a settembre e si inizia a valutare quali saranno le alleanze in vista del voto, in particolare se la Lega rimarrà con il centro destra, correrà da sola o si unirà al M5S.
La prima reazione dei mercati è stata inizialmente positiva sul fronte obbligazionario: il rendimento dei Btp decennali è sceso in area 2,34% dopo che venerdì si era spinto oltre il 2,5% ai massimi dal 2014. Lo spread Btp-Bund è sceso repentinamente in avvio sotto 190 punti base dai 206 pb di venerdì scorso, per poi però ritornare a ridosso della soglia dei 200 punti base.
A Piazza Affari invece il Ftse Mib è partito di slancio con un +1,5% sopra 22.800 punti per poi rallentare e azzerare i guadagni (aggiornamento alle 10:30). Sotto i riflettori le banche che dopo un avvio sprint hanno rallentato con Bper sospesa al ribasso (-3,59%) e Ubi Banca (-2%) che giudano i ribassi; tra le big -1,43% per Intesa Sanpaolo.
Respiro di sollievo anche per l’euro, che in avvio di giornata era tornato sopra quota 1,17 contro il dollaro.
“I mercati stanno scontando la mancanza di un governo euroscettico ora, scenario prezzato con un buon grado di probabilità fino a venerdì scorso”, sottolinea Vincenzo Longo, market strategist di IG.
Da Mattarella segnale di credibilità verso UE
“La posizione del presidente della Repubblica su Savona e il mandato a Cottarelli rappresentano un segnale di rigore e credibilità verso l’Europa“, commentano gli analisti di Equita Sim con Cottarelli che andrà a formare un governo di transizione, che abbia come obiettivo quello di approvare la Legge di Bilancio e sterilizzare l`aumento dell’IVA, che ci porterà a nuove elezioni (fine anno);
In prospettiva rischio maggiore è alleanza elettorale Lega-M5S
“Rimane incertezza su quale sarà la configurazione delle alleanze politiche nella prossima campagna elettorale – argomenta Equita – . La Lega potrebbe ripresentarsi in coalizione con Forza Italia e Fratelli d’Italia per puntare alla maggioranza dei seggi in parlamento”. Oppure presentarsi in coalizione con il M5S. “Questo sarebbe a nostro avviso lo scenario che potrebbe creare la maggiore tensione sui mercati, ma anche poco probabile dal momento che i due partiti erano già in condizione di formare il governo”, conclude Equita.
(notizia aggiornata alle ore 10:33)