Woodstock for Capitalists per la prima volta virtuale, Warren Buffett boccia stock picking: ecco cosa dovete fare
“Niente può fermare l’America: il miracolo americano, la magia americana è riuscita sempre a prevalere e sarà così ancora…Ne sono stato convinto durante la Seconda Guerra Mondiale, durante la crisi dei missili di Cuba, nel (post) 11 settembre, durante la crisi finanziaria”. Il COVID-19 non stopperà l’America, insomma: di questo ne è convinto Warren Buffett, numero uno e fondatore della holding Berkshire Hathaway.
Noto anche come l’oracolo di Omaha, l’investitore miliardario ha parlato in occasione della riunione annuale degli azionisti di Berkshire, la cosiddetta “Woodstock for Capitalists” che, per la prima volta in assoluto, si è svolta in modalità virtuale, vista l’emergenza del virus. Non che ciò abbia scalfito la fiducia nel sogno americano di Warren Buffett, che si è rivolto agli azionisti che hanno partecipato alla videoconferenza parlando da Arlington, Virginia, nella giornata di sabato 2 maggio.
Certo, le cose non sono andate bene neanche al suo colosso Berkshire che, nel primo trimestre di quest’anno, ha riportrato una perdita record di 50 miliardi di dollari. Warren Buffett è stato così costretto a fare delle scelte di portafoglio, anche drastiche.
L’investitore ha rivelato di aver smobilizzato, per esempio, tutte le partecipazioni detenute in precedenza nel settore aereo made in Usa. Niente più quote, così, in United, American, South West e Delta Airlines che, lo scorso dicembre, valevano $4 miliardi.
“Per le compagnie aeree il mondo è cambiato – ha detto Buffett – Non so quanto sia cambiato e spero che la ripresa avvenga in un modo ragionevolmente veloce. Non so se gli americani abbiano cambiato le loro abitudini o se le cambieranno, visto il periodo prolungato” di lockdown.
Da segnalare che i titoli che Buffett ha scaricato sono crollati fino a -70% dall’inizio del 2020, scontando l’emergenza del coronavirus, che si è tradotta nella sospensione di diversi voli.
Buffett è stato costretto a spiegare anche il motivo per cui continua ad ammassare quantità record di cash ($137 miliardi a fine di marzo) . La ragione risiede semplicemente nel fatto che, di nuovo, non ha trovato nulla che potesse attirare la sua attenzione. “Non abbiamo fatto niente perché non abbiamo visto niente di attraente. E’ chiaro che non stiamo facendo nulla di grande, ma la voglia di farlo c’è. Intendo dire: se qualcuno venisse da me lunedì mattina e mi proponesse qualcosa da $30, o $40 o $50 miliardi, che ci piacesse davvero, certo che lo faremmo”.
Cosa dovrebbero fare invece, nel frattempo, gli investitori comuni mortali? Sicuramente non ascoltare i consigli di stock picking dei vari analisti:
“Credo che, per la maggior parte delle persone, la cosa migliore da fare sia possedere un index fund sullo S&P 500. Ci sono così tanti soldi che la gente spende per avere consigli di cui non ha bisogno”. Mentre invece, “se scommetteste sull’America, e sosteneste quella posizione per decenni, fareste molto meglio che se acquistaste Treasuries e ascoltaste i consigli di persone che vi dicono dove investire”.