Warren Buffett, Apple da $3 trilioni si conferma scommessa tra le più vincenti della sua vita
Apple fa la storia di Wall Street e anche di Warren Buffett, confermandosi, con il traguardo $3 trillion agguantato giorni fa, tra le scommesse più vincenti lanciate dal fondatore e ceo di Berkshire Hathaway.
Forte di una partecipazione pari al 5% del capitale del colosso – che detiene attraverso la sua holding – l’oracolo di Omaha guadagnerebbe un bel po’ di soldi se passasse all’incasso.
Di Buffett tra i Top winners del miracolo Apple parla un articolo della Cnbc che segnala come, sulla carta, Buffett guadagnerebbe, di fatto, più di 120 miliardi di dollari, in concomitanza con il record storico della capitalizzazione di mercato agguantato dal gigante californiano.
Noto per non essere un appassionato del mondo hi-tech, da cui si è tenuto sempre a debita distanza, Warren Buffett ha iniziato a fare incetta di azioni Apple nel 2016 fino ad arrivare ad accumulare, entro la metà del 2018, una quota di capitale pari al 5%, al costo di $36 miliardi.
Quella partecipazione vale oggi $160 miliardi, grazie alla sbornia di buy (e anche di buyback) che ha portato il gigante ad acciuffare la soglia record dei $3 trilioni, mai testata in precedenza nel mondo corporate: un valore superiore a quello dell’intera capitalizzazione delle criptovalute, a quello del Pil di UK, Francia e Italia e sei volte tanto il valore di JP Morgan, pari a 30 volte quello di General Electric.
Apple gallina dalle uova d’oro: dividendi annui da $775 mln per Buffett
Certo, non c’era certo bisogno che Apple tagliasse la magica soglia per capire che fosse la gallina dalle uova d’oro di Buffett e della sua conglomerata Berkshire.
Il traguardo è però una ‘scusa’ più che valida per comprendere, in numeri, fino a che punto la scommessa dell’oracolo di Omaha si sia rivelata vincente.
“Senza dubbio, si tratta di uno degli investimenti più forti di Berkshire dell’ultimo decennio”, ha commentato alla Cnbc James Shanahan, analista di Berkshire presso Edward Jones.
Oltre al boom delle quotazioni del titolo, Buffett ha incassato anche enormi dividendi che, su base annua, sono stati in media di $775 milioni.
Vale la pena di ricordare che Berkshire è l’azionista numero uno di Apple, con la quota di capitale detenuta che rappresenta una fetta di oltre il 40% del portafoglio azionario della holding, secondo i calcoli di InsiderScore.com.
Apple: per Buffett non è un titolo, ma un business
Dal canto suo lo stesso Warren Buffett preferisce parlare di Apple non tanto come titolo, ma come business.
“Probabilmente è il miglior business al mondo che conosco – aveva detto in un’intervista rilasciata alla Cnbc nel febbraio del 2020 – Non penso ad Apple come a un’azione. Credo che sia il nostro terzo business“, dopo i primi due, che sono rappresentati dagli investimenti nelle assicurazioni e ferrovie.
C’è voluto insomma il calibro del colosso fondato da Steve Jobs a far capitolare Buffett, refrattario a puntare sul mondo dell’hi-tech, un “luddista”, come si è definito lui stesso, che ha resistito al fascino dell’iPhone, fino ad arrendersi e ad acquistarne uno.
Tra l’altro, nel commentare la repentina ascesa della capitalizzazione di Apple, diversi analisti, oltre al fattore buyback, hanno fatto notare come sia il titolo Apple che l’iPhone vengano ormai considerati quasi alla stregua di asset rifugio. In particolare in Turchia, paese alle prese con la crisi valutaria e con il crollo della lira turca, l’iPhone è stato definito bene di investimento.
Quando Apple lanciò il suo fiore all’occhiello nel gennaio del 2007, il suo valore di mercato ammontava a $73,4 miliardi, a fronte dei $3 trilioni testati l’altro ieri, lunedì 3 gennaio 2022, prima sessione dell’anno di Wall Street, quando il titolo è salito nelle contrattazioni intraday fino a $182,86, superando lo storico traguardo.
Nell’agosto del 2018, Apple era diventata la prima società americana a valere $1 trilione, impiegando ben 42 anni per centrare questo obiettivo.
Appena due anni dopo aver inaugurato l’Olimpo $1 trillion, la capitalizzazione ha superato anche quota $2 trilioni. L’ultimo trilione, il terzo, agguantato l’altro ieri, è stato incassato dopo appena 16 mesi e 15 giorni.
Il titolo Apple ieri ha scontato i sell off che si sono abbattuti sui tecnologici sulla scia del balzo record dei tassi dei Treasuries , a fronte di un valore di mercato sceso attorno ai $2,99 trilioni.