Wall Street e Borse Ue: chi ha vinto e chi ha perso nel 2020
Il 2020 sarà ricordato sui mercati per lo spettacolare balzo in avanti dei titoli legati al mondo tecnologico e alla trasformazione green. I grandi vincitori sui mercati sono stati infatti le società coinvolte nell’industria dei vaccini contro il Covid-19, le società digitali nell’ambito dei servizi di consegna e le società delle azioni work-from-home, così come i titoli esposti al settore dell’energia pulita, in rialzo del 123% da inizio anno. Temi che molto probabilmente rimarranno protagonisti sui mercati anche nel 2021 e oltre. Ecco la panoramica sui due principali mercati azionari al mondo, Stati Uniti ed Europa, ad opera del centro studi BG SAXO.
I vincitori del 2020
I 20 titoli che hanno registrato la migliore performance in questi due mercati hanno avuto un rendimento medio da inizio anno di circa il 148% (in valuta locale), guidato da forti guadagni su titoli come Etsy, Sinch, Hellofresh, NEL e Adyen che fanno tutti parte del trend della trasformazione digitale e green di quest’anno. La pandemia ha favorito le aziende esposte alla digitalizzazione e i governi hanno aumentato i loro impegni di investimento sulla trasformazione green con un nuovo “green deal” all’interno dell’Unione europea, favorendo le aziende esposte in questo settore.
Una società che non è presente nella lista dei vincitori è Tesla, che è diventata quest’anno una delle aziende più preziose al mondo. L’azione della casa automobilistica californiana è stata recentemente inserita all’interno dell’indice S&P500, e sarebbe sicuramente all’interno della lista seguente se ne avesse già fatto parte nel corso dell’anno.
I vinti del 2020
Analizzando i 20 titoli con la performance peggiore, il rendimento totale medio è stato del -54% quest’anno (in valuta locale) ed è trainato dai titoli europei. Sulla lista degli sconfitti, si trovano le banche europee duramente colpite dalle ricadute economiche, le società di crociera e delle compagnie aeree, colpite dalle restrizioni applicate sui viaggi, e poi, ovviamente, le società legate all’industria del petrolio e del gas che sono state fortemente penalizzate dalla minore domanda di energia. Il settore energetico ha anche assistito ad un’anomalia di prezzi, dato che per la prima volta nella storia dei mercati finanziari il prezzo del petrolio Wti è diventato negativo dopo che il mercato ha esaurito la capacità di stoccaggio. È stata una breve anomalia e il mercato si è rapidamente normalizzato.
In base alle evidenze passate, ossia che la performance degli ultimi 12 mesi indica in qualche modo la prossima, chiamata effetto momentum, gli esperti di BG SAXO si aspettano che i prezzi dei grandi vincitori continuino ad aumentare. In altre parole, il settore dell’economia digitale e della green energy probabilmente continueranno a crescere e tutte le società correlate al settore turistico e dei viaggi, continueranno a registrare prestazioni inferiori. Tuttavia, una distribuzione di vaccini migliore rispetto alle aspettative giocherà un ruolo chiave.