Tutti pazzi per AMC, la meme stock nuova GameStop. L’armata di Reddit torna alla carica
Rally da urlo del titolo AMC Entertainment, che ha chiuso le contrattazioni della vigilia di Wall Street schizzando del 95% al valore di chiusura record di $62,55, decisamente superiore al precedente record di chiusura, che era stato testato nel 2015, a $35,86 (dati FactSet).
L’ennesima sbornia sul titolo – che è tornato a far parlare di sé nelle ultime settimane, insieme alle altre meme stocks – ha fatto volare le azioni, nei massimi intraday, fino a $72,62: tutto merito della carica di buy partita dal forum online Reddit: un film già visto all’inizio dell’anno, che aveva portato fortuna soprattutto all’altra meme stock GameStop, ma alla stessa AMC Entertainment – società di sale cinema – e ad altri titoli come BlackBerry, Nokia, Bed Bath & Beyond.
Il caso dei buy sfrenati partiti dalle varie comunità dei retail trader, che con le loro puntate rialziste avevano sfidato le scommesse short del mondo degli hedge fund, aveva fatto il giro del mondo: trading selvaggio, populismo finanziario, buy senza fondamento su titoli di società con fondamentali dubbi, erano state le parole con cui gli investitori istituzionali avevano gridato allo scandalo per i buy impazziti che avevano portato GameStop a schizzare del 1.744% nel solo mese di gennaio e AMC Entertainment a salire di oltre il 300% nell’arco di una sola seduta, sulla scia di volumi record.
Erano stati giorni infuocati anche per l’argento, bombardato di acquisti con il fenomeno ribattezzato #silversqueeze, diventato trend anche sui social.
Quella di ieri, va detto, non è stata certo una giornata di semplici buy per Amc Entertainment, la meme stock che molti hanno definito la nuova GameStop. Gli acquisti si sono alternati alle vendite e il titolo è stato sospeso dalle contrattazioni diverse volte, balzando poi durante la sessione fin oltre il 100%.
Per avere un’idea di quello che sta accadendo a Wall Street, basta pensare che AMC aveva terminato il 2020 a un valore di poco superiore ai 2 dollari.
Praticamente, dall’inizio dell’anno le quotazioni del gruppo sono volate del 3000%, nonostante la maggior parte delle sale cinema del gruppo sia rimasta chiusa durante la pandemia Covid-19, tanto che la società era stata considerata a un passo dalla bancarotta.
Ma ai piccoli investitori era importato poco o niente già nei primi mesi dell’anno. Fondamentali? Questi grandi sconosciuti, si potrebbe dire. Qualche numero per avere un’idea delle condizioni di questa società. Intanto, secondo le stime degli analisti di Wall Street, AMC riporterà una perdita per azione di $3,18 nel corso di quest’anno, per poi soffrire un altro rosso di bilancio pari a 84 centesimi per azione. Prendendo in considerazione la perdita già sofferta nel primo trimestre del 2021, pari a $1,42 per azione, peggiore tra l’altro delle stime degli analisti, il consensus prevede un passivo aggregato tra $1 miliardo e $1,2 miliardi nel periodo compreso tra il 1° aprile del 2021 e il 31 dicembre del 2022. Valore praticamente vicino a quel $1,01 miliardo di liquidità (record della storia) di cui il ceo Adam Aron si era tanto vantato qualche settimana fa.
C’è poi un altro fatto, che può essere spiegato citando i seguenti nomi: Netflix, Disney +, Amazon Prime Video.
Il punto è che il business delle sale cinematografiche era diventato ormai stagnante già PRIMA del Covid-19. Dal picco testato nel 2002, le vendite dei biglietti del cinema in Usa avevano iniziato infatti a scendere in modo inesorabile, con il fatturato in flessione del 22% dagli 1,58 miliardi del 2022 a $1,23 miliardi nel 2019.
Ok, gli investitori retail sperano nel ritorno degli spettatori nei cinema con la fine delle misure di lockdown. Ma basta questo ad avallare tanta euforia?
Ieri la febbre è stata scatenata dall’annuncio della notizia da parte della società di dare popcorn gratis ai piccoli investitori mentre gli analisti continuavano a lanciare il segnale di cautela sulle meme stocks come AMC e GameStop.
Eppure l’armata dei Reddit è andata avanti, pronta a caricare i giganti di Wall Street, ovvero il mondo dei fondi speculativi. Alla fine della sessione, erano stati scambiati più di 710 milioni di titoli AMC, quasi il doppio del flottante, rispetto al volume scambiato in media in 30 giorni, pari a 143 milioni di pezzi.
AMC è stata anche la più scambiata nel mercato delle opzioni, con 3,5 milioni di contratti passati di mano. Circa $30 miliardi di azioni AMC sono state scambiate in particolare entro la metà della giornata di contrattazioni di ieri, al record assoluto della storia di Wall Street.
Il trading folle si era confermato anche qualche giorno fa, quando la società aveva comunicato di aver venduto più di 8 milioni di azioni all’hedge fund Mudrick Capital Management, nell’ambito dell’ennesima operazione di raccolta di mezzi freschi, stavolta del valore di $230,5 milioni. L’hedge fund aveva poi venduto la partecipazione il giorno dopo averla acquistata, affermando che il titolo era sopravvalutato.
Niente da fare: i folli buy erano continuati, fino a culminare nella giornata di ieri.
“C’è davvero un fanatismo dei retail trader su questo titolo, in questo momento – ha affermato Eric Handler, analista di MKM Partners, che ha tra l’altro un rating “sell” sul titolo con un target sul prezzo di appena 1 dollaro – C’è una tale decorrelazione tra quello che il titolo sta facendo e i fondamentali del gruppo”.
Certo, AMC rimane comunque la catena di sale cinema più grande al mondo. Ma la sua parabola discendente è iniziata già da un bel pezzo.