Trimestrali: oggi è il turno di Netflix reduce dalla Squid Game mania
Entra nel vivo la stagione delle trimestrali a Wall Street e tra i big oggi è attesa Netflix che alzerà il velo sui conti a mercati chiusi. Il colosso di streaming gongola grazie alla serie dei record, Squid Game, la più vista in almeno 90 paesi che ha catturato oltre 130 milioni di spettatori in tutto il mondo ha già raggiunto un valore di circa 900 milioni di dollari come rivela l’agenzia Bloomberg, citando un documento interno della società di streaming.
Il report rivela che Squid Game è stata vista per un totale di 1,4 miliardi di ore, infrangendo il precedente primato di Bridgerton e l’89% degli spettatori ha visto almeno un episodio, mentre la percentuale di chi è arrivato fino all’ultimo fotogramma scende al 66%. Forte di questo successo per gli analisti Netflix chiuderà il trimestre in positivo. Il fondatore e ceo di New Street Advisors Group, Delano Saporu, ha dichiarato alla CNBC che “c’è ancora più spazio per correre” per il titolo Netflix in attesa dei conti e non esclude un pullback in concomitanza con il release dei conti, che potrebbe creare un’ulteriore opportunità di acquisto.
La view di Generali Investments
In generale, Michele Morganti, Senior Equity Strategist di Generali Investments sostiene che la stagione di reporting sul terzo trimestre, appena iniziata negli USA, vedrà un ritorno alla normalità dopo gli eccessi positivi degli ultimi 5 trimestri, sia in termini di crescita trimestre su trimestre, sia a livello di sorprese positive. Gli analisti prevedono che la reporting season sul terzo trimestre negli Stati Uniti mostrerà una crescita su base annua del +29%, confermandosi così solida dopo il +96% nel secondo trimestre. Prevedono anche una crescita sequenziale negativa intorno al 5% q-o-q (in linea con la storia), o ancora più negativa quando si includano i soggetti più penalizzati dalla pandemia, gli effetti degli uragani ed i maggiori accantonamenti per perdite su prestiti. Infatti, in vista della reporting season, le revisioni avvenute a partire dal 1° settembre sono diminuite, tornando alla norma storica del -0,5% nel mese antecedente l’inizio della stagione (invece, la media delle revisioni nelle ultime 5 stagioni di reporting era stata positiva, pari al +1,2%).